Kata scomparsa a Firenze, la mamma di un’amichetta: “Giocavano insieme, l’ho lasciata nel cortile”
A nove mesi dalla scomparsa, continuano senza sosta le indagini sulla piccola Kata, la bimba di origine peruviana di 5 anni di cui si sono perse le tracce lo scorso 10 giugno dall'ex hotel Astor di Firenze, dove viveva insieme alla mamma. Il lavoro degli inquirenti, guidati dal procuratore capo della città toscana, Filippo Spiezia, che non si era ancora insediato il 10 giugno, è ripartito da una delle prime persone che è stata ascoltata subito dopo la sparizione di Kata.
Si tratta di Isabel, la mamma di una amichetta con la quale la bimba stava giocando all'interno dei locali dello stabile prima di far perdere le sue tracce. Secondo una prima ricostruzione, le due bambine erano insieme, ad un certo punto hanno litigato e mentre una delle due è tornata dalla mamma l'altra è scomparsa nel nulla. In quel pomeriggio di 9 mesi fa ancora pieno di buchi temporali, Isabel pareva davvero l’ultima ad aver visto la bimba.
Ma come sono andate davvero le cose? È stata proprio la mamma dell'amichetta di Kata a raccontarlo di nuovo, questa volta ai microfoni della trasmissione Ore 14 andata oggi su Rai 2. La donna ha dichiarato, riferendosi alla mamma di di Kata, Katherine, che "nemmeno lei sa dov'era sua figlia. Non l'ho vista, l'ho lasciata a giocare nel cortile".
E poi: "Io le avevo detto che hanno giocato, poi mia figlia è venuta in camera mia e non è vero che sono andata a prenderla. Io non la stavo guardando, non l'ho lasciata da sola. È lei che doveva stare dietro a sua figlia", ha ribadito la donna.
Le due bambine, Kata e l'amichetta, hanno la stessa età ed anche la fisionomia è simile. Tanto che, tra le tante ipotesi che furono suggerite ai magistrati Christine Von Borries e Giuseppe Ledda, i genitori della piccola scomparsa ipotizzarono anche lo scambio di persona. Ad ogni modo, dopo 9 mesi le domande a cui dare risposta in questa vicenda restano ancora molte.