Kata, i genitori tornano nell’ex Hotel Astor: nuova ispezione insieme all’ex generale Garofano
I genitori di Kata, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze dallo scorso 10 giugno, sono tornati nell'ex hotel Astor, dove la piccola è stata vista l'ultima volta prima che se ne perdessero le tracce. Kathrine Alvarez è arrivata oggi nella struttura, che è stata sgomberata nei mesi scorsi, insieme ai suoi legali e all' ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano, e poi è stata raggiunta dal papà della bimba, Miguel.
"Si entra oggi insieme alla mamma e al papà per avere delle indicazioni visto che quando abbiamo fatto il sopralluogo, la mamma e il papà non sono stata autorizzati quindi conoscendo bene la disposizione delle stanze, quelli che erano i movimenti all'interno, possono darci delle informazioni importanti. Questo è quello che oggi noi faremo", ha spiegato Garofano.
Rispondendo a chi gli ha chiesto se si aspetti di trovare ulteriori elementi utili per gli investigatori, Garofano ha detto "certo, assolutamente sì, per questo noi entriamo e rifletteremo insieme a loro", insieme ai genitori di Kata.
Garofano ha poi precisato di non avere "il potere di cercare tracce o alterare la scena di un ipotetico crimine. Noi non abbiamo questo potere, lo farà la polizia giudiziaria, noi possiamo riflettere insieme alla mamma rispetto a un evento sul quale la mamma per la conoscenza dei movimenti di Kata, dei parenti e delle persone che abitavano all'interno possono darci delle indicazioni su quello che rimane un mistero: è uscita, non è uscita, è ancora lì dentro. Da questo punto di vista valuteremo queste riflessioni".
Anche l'avvocato Filippo Zanasi che rappresenta insieme alla collega Sharon Matteoni i genitori della bimba ha detto: "Siamo soddisfatti per gli elementi importanti che sono stati raccolti". La mamma della piccola scomparsa, parlando con i giornalisti, ha detto: "Ho ricordato particolari che non vi posso dire".
Intanto, continuano le indagini sulla scomparsa della bambina. Nei giorni scorso sono stati iscritti nel registro degli indagati cinque ex occupanti dell'ex hotel Astor, tra cui due zii della piccola, il fratello della madre e il fratello del padre. Lunedì scorso il genetista Ugo Ricci, nominato dai pm che indagano per sequestro di persona a scopo di estorsione, ha iniziato le operazioni per cercare il Dna sulle valigie sequestrate a tre occupanti dell’Astor, due peruviane e un rumeno, e nei rubinetti dei bagni di due camere dell’hotel dove vivevano i due zii.