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Catturato Johnny lo Zingaro. Era in fuga da un mese: tradito dall’amore per una donna

Giuseppe Mastini è stato arrestato in un appartamento di Taverne d’Arbia, in provincia di Siena. Insieme a lui presi anche la compagna, che si trovava ai domiciliari, e la sorella di quest’ultima.
A cura di Biagio Chiariello
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Johnny lo zingaro è stato catturato. La fuga di Giuseppe Mastini, l’ergastolano di 57 anni, si è conclusa stasera a Taverne d’Arbia, in provincia di Siena. A darne notizia è stata la Polizia di Stato tramite il proprio profilo Twitter. Il latitante è stato arrestato insieme alla donna con la quale aveva intrapreso una relazione e che, a sua volta, si trovava agli arresti domiciliari. Anche lei, Giovanna Truzzi, il 30 giugno scorso era scomparsa dalla casa in cui scontava la detenzione. Secondo le prime indiscrezioni, avrebbe trovato appoggio in un alloggio popolare in cui vivevano i parenti della donna. La polizia ha arrestato anche la sorella di quest'ultima, Esterina, con l'accusa di favoreggiamento. Aveva prima raggiunto in taxi Genova e, da qui, è arrivato in Toscana con il treno.

La fuga di Johnny Lo Zingaro

Si conclude dunque così la fuga durata 25 giorni di Giuseppe Mastini. Condannato all'ergastolo nel 1989, il 57enne stava scontando la pena nel carcere di Fossano, in provincia di Cuneo, e dall'agosto del 2016 godeva del regime di semilibertà. Il 30 giugno scorso aveva fatto perdere le proprie tracce mentre si recava all’impiego esterno al quale era stato ammesso a novembre e le sue ricerche avevano coinvolto il Servizio centrale operativo, le Squadre Mobili di Cuneo, Lucca e Siena, oltre agli uomini della polizia penitenziaria. La stessa Truzzi, lo stesso giorno, era scomparsa dalla casa in cui scontava la detenzione.

Il curriculum criminale di Giuseppe Mastini

Alle sue spalle una lunga scia di sangue, a partire dalla fine degli anni Settanta, con anche il coinvolgimento nell’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Il primo delitto compiuto quando era appena 14enne, nel 1975: freddò il tranviere Vincenzo Bigi per pochi soldi e un orologio dopo aver dato al ragazzo un passaggio in macchina. Da lì tutta una serie di omicidi, rapine e fughe dai penitenziari nei quali era rinchiuso. L'ultima delle quali si è conclusa oggi.

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