Jessica, uccisa a coltellate a 16 anni dal padre mentre faceva scudo alla madre che si è salvata
Uccisa a coltellate dal padre a soli 16 anni solo perché ha fatto scudo alla madre aggredita riuscendo a salvarla: così è morta Jessica Malaj, la studentessa liceale pugliese vittima del terribile duplice omicidio che si è consumato questa notte a Torremaggiore, in provincia di Foggia, in cui è stato ucciso anche il 51enne Massimo De Santis, titolare di un bar nella cittadina foggiana.
La ragazza è morta sotto gli occhi della madre che è scampata alla furia omicida del padre, il 45 anni Taulant Malaj, poi arrestato dai carabinieri mentre vagava ancora in zona. La ragazzina, studentessa del Liceo Classico "Fiani-Leccisotti" di Torremaggiore, è stata raggiunta da alcuni fendenti scagliati con un coltello da cucina dal genitore che aveva come probabile obiettivo la donna, la 39enne Tafta. Quest'ultima si è salvata ed è ora ricoverata all'ospedale di Foggia.
Una tragedia che ha sconvolto la comunità locale dove il gruppo era ben inserito. “L’istituto Fiani-Leccisotti, all’unisono con l’USR Puglia e l’UST di Foggia esprime dolore e sconcerto per la terribile notizia della scomparsa della studentessa Gessica Malaj, una figlia della nostra comunità scolastica e umana” è il messaggio di cordoglio espresso dal Dirigente Scolastico, il Prof. Carmine Collina, a nome di tutto l’istituto. “In questo di smarrimento e profonda commozione, si invitano studenti, docenti e famiglie ad una partecipazione rispettosa e responsabile” ha aggiunto il preside della scuola di Jessica Malaj.
Sindaco di Torremaggiore: "Tragedia che non può lasciarci indifferenti"
Secondo gli inquirenti, a scatenare la furia del padre della 16enne la gelosia nei confronti della madre dell’adolescente. Il 45enne avrebbe accusato la 39enne di avere un presunto rapporto con un vicino di casa, il 51enne Massimo De Santis, titolare di un bar nella cittadina foggiana, ucciso a sua volta dall’uomo nell’androne del palazzo dove abitava. “Una persona che non meritava questo, un grande lavoratore che non dava fastidio a nessuno” raccontano i concittadini.
“Torremaggiore oggi piange per due giovani vite strappate via in una terribile tragedia che non può lasciarci indifferenti. Faccio appello al senso di responsabilità di ognuno e chiedo il massimo rispetto per le famiglie coinvolte. Invito chiunque abbia ricevuto video e/o immagini inappropriate, a bloccare immediatamente questo tam tam di messaggi contenenti quanto sopra” ha dichiarato invece il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, aggiungendo: “Invito tutti al silenzio, rispetto e preghiera per le anime dei nostri concittadini venuti a mancare. Il mio personale e sentito cordoglio in questo momento di forte dolore per tutta la città di Torremaggiore”.