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Jesi, prima lo seduce e poi lo ricatta: 1300 euro per non pubblicare video hard

I carabinieri stanno indagando su un caso di ricatto in rete di cui è rimasto vittima un giovane della Vallesina. Una donna si è mostrata nuda in webcam e lo ha convinto a spogliarsi: poi gli ha chiesto soldi per non pubblicare il video.
A cura di S. P.
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Lo ha contattato, ha parlato per qualche giorno con lui e alla fine si è spogliata in webcam invitandolo a fare lo stesso. Lui si è quindi tolto i vestiti e a quel punto è scattato il ricatto: lei gli ha chiesto ben 1300 euro per non far circolare il video dello spogliarello in rete. I carabinieri di Jesi stanno indagando su un caso di ricatto via web di cui è rimasto vittima un giovane di circa 30 anni della Vallesina, nelle Marche. Il ragazzo si è rivolto ai militari denunciando quanto gli era accaduto. Ha raccontato di aver accettato la richiesta di amicizia su un social network da parte di una bella ragazza che diceva di vivere in Italia e poi di aver parlato con lei per qualche giorno. In questo modo i due sono entrati in confidenza, sino al punto che lei si è mostrata nuda in webcam e gli ha chiesto di spogliarsi.

Si ipotizza reato di tentata estorsione – L’uomo ha dunque raccontato di aver accettato la proposta della donna ma che subito dopo essersi spogliato ha ricevuto la richiesta di pagare 1300 euro per non mostrare quel video hard. Anche se sconvolto il giovane ha deciso di non pagare ma di rivolgersi ai carabinieri e denunciare la sua ricattatrice, al momento ancora senza identità. I carabinieri hanno formalizzato una informativa alla Procura della Repubblica di Ancona, nella quale si ipotizza il reato di tentata estorsione a carico di ignoti.

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