Janira massacrata dall’ex che le ha anche sfregiato il viso con un coltello
Una furia inaudita, allucinante dietro il delitto di Pietra Ligure. L'ha colpita con un coltello almeno 20 volte. Due i colpi letali, al collo, che hanno ucciso la vittima in poco tempo, dissanguandola. Poi, come se non bastasse l'atrocità commessa, le ha sfregiato il volto più volte, sempre con il coltello, infliggendo profonde ferite. Questi i primi risultati degli esami autoptici esterni sul corpo della 19enne Janira D'Amato, colpita a morte dall'ex ragazzo, Alessio Alamia Burastero, 21 anni, che sui social si diceva pazzo di gelosia.
Domani alle 9,30 davanti al giudice di Imperia l'udienza di convalida del fermo di Alessio Alamia Burastero, il ragazzo di 21 anni accusato dell'omicidio premeditato di Janira D'Amato, la ragazza di 19 anni che aveva troncato il rapporto con lui a causa della gelosia. Alamia, assistito dall'avvocato Alessandro Vignola, è tutt'ora chiuso in isolamento nel carcere di Oneglia.
Nel pomeriggio di domani è inoltre prevista l'autopsia sul corpo della vittima, massacrata con una ventina di coltellate due delle quali al collo. Secondo un primo esame, il coltello ha reciso i due grandi vasi sanguigni del collo provocando la morte per dissanguamento della ragazza che, prima di essere uccisa, sarebbe stata sfregiata con alcune profonde ferite al volto. Evenienza questa che se confermata in sede autoptica potrebbe ulteriormente aggravare la posizione del ragazzo, reo confesso.