Ivrea, l’assessore alle Politiche sociali insulta i rom: “Zecche, possano mozzarvi le mani”
Ha pubblicato un post contenente una sequela di insulti diretti a rom e zingari rei di averla derubata, tirando in mezzo anche l'ex presidente della Camera Laura Boldrini. Protagonista della vicenda è Giorgia Povolo, assessore leghista alle Politiche sociali della città di Ivrea, in Piemonte. Il post, cancellato assieme ad altri molto simili, risale a prima delle elezioni dello scorso 24 giugno e nel testo l'assessore definisce i rom "zecche e parassiti" e augura loro "che una tagliola possa mozzarvi le mani". Come spiega Repubblica, il Partito democratico ha presentato ora un'interpellanza al sindaco Stefano Sertoli, di centrodestra, per le affermazioni dell'assessore leghista.
"Che mi vengano ancora a riempire la testa con tante belle parole per i più bisognosi, che mi vengano ancora a giustificare la presenza di certi individui nel nostro Paese… di zingari, non rom ma zingari di merda, zecche e parassiti capaci di spolpare tutto, di connazionali criminali che andrebbero usati come esche per i piranha. Gli unici bisognosi che esistono davvero al mondo sono i malati, le persone che si ritrovavo a combattere ogni secondo per vivere, queste sono le persone con cui voglio essere caritatevole. Vi auguro calorosamente che cercano di rubare qualcos'altro una tagliola possa mozzarvi le mani non all'altezza del polso ma sopra in gomito, così che la maglietta possa coprire lo scempio che vi ritrovereste ad essere. Inoltre mi farebbe alquanto schifo vedere i monchi penzolanti ai semafori mentre chiedere l'elemosina con i piedi. Che possa per te/voi essere un 2018 pieno di cure e che i soldi guadagnati da questo furto possano servire per comprare medicine contro un brutto male al sedere. Ringrazio la Boldrini per avere un grande cuore aperto verso il prossimo", si legge nel post incriminato.
L'assessore, contattata dal quotidiano La Stampa, si è scusata e ha spiegato: "Sono frasi che ho pubblicato sul mio vecchio profilo gennaio del 2018 dopo un brutto furto in auto, ero scossa e istintivamente ho scritto quelle frasi . Non è stata intenzionale, erano frasi rivolte a poche amicizie su un social, più uno sfogo da bar che un pensiero reale. Chiedo scusa per quelle frasi, riportarle alla luce ora mi dà tanto l'impressione che vogliano prendermi di punta. Ripeto, sono parole scritte prima che diventassi assessore, non eravamo neppure in campagna elettorale".