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Covid 19

Italia quasi tutta in zona gialla ma non mancano le zone rosse locali: l’elenco regione per regione

Da lunedì 17 maggio quasi tutta Italia è in zona gialla, ad eccezione della Valle d’Aosta che resta in fascia arancione. Tuttavia, non mancano le mini zone rosse locali a livello provinciale o comunale istituite per fermare la trasmissione del virus: dall’Abruzzo alla Sicilia, dalla Calabria al Lazio alla Basilicata, ecco l’elenco aggiornato dei territori chiusi regione per regione.
A cura di Ida Artiaco
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Da oggi, lunedì 17 maggio, quasi tutta Italia è in zona gialla. Unica eccezione è la Valle d'Aosta che resta in fascia arancione. Si tratta di una buona notizia nell'ambito della lotta al Covid-19, dopo che i dati sia sui contagi che sui decessi sono in netto miglioramento, come ha anche confermato l'ultimo monitoraggio della situazione epidemiologica realizzato da Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute. Tuttavia, non mancano le mini zone rosse locali a livello provinciale e comunale che sono state istituite per bloccare la trasmissione del virus, più elevata rispetto alla media nazionale. Ecco, di seguito, l'elenco aggiornato dei territori che restano chiusi regione per regione.

Abruzzo

Anche se l'Abruzzo è in zona gialla, restano due comuni in fascia rossa. Si tratta di Celano (L'Aquila), dove le massime restrizioni Covid sono state prorogate per un'altra settimana, fino al 21 maggio compreso, come disposto dall'Unità di crisi della Regione Abruzzo, presieduta dal presidente Marco Marsilio. Fino al 20 maggio è in zona rossa anche Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo), per effetto di un provvedimento precedente.

Basilicata

Seconda settimana consecutiva di zona gialla per la Basilicata, dove non mancano le mini zone rosse territoriali. Fino al 23 maggio sono chiusi i comuni di Anzi, Pietrapertosa e Rivello (provincia di Potenza). Inoltre, è confermata la zona rossa per il territorio comunale di Acerenza e Ripacandida (Provincia di Potenza), e Rotondella (provincia di Matera), sempre fino al 23 maggio. Lo ha disposto, con una nuova ordinanza sull'emergenza coronavirus, il presidente della Regione, Vito Bardi.

Calabria

Il Comune di Rocca di Neto (Crotone) è finito in zona rossa dopo un sensibile aumento del contagio Covid. Le misure sono in vigore fino a tutto il 24 maggio così come stabilito da una ordinanza firmato il 10 maggio scorso da Spirlì, il quale ha anche prorogato fino al 20 maggio la zona rossa nella frazione di Paravati del Comune di Mileto, in provincia di Vibo Valentia.

Lazio

Nel Lazio c'è un territorio in zona rossa: si tratta di Bella Farnia, frazione di Sabaudia, in provincia di Latina. "Proroghiamo la zona rossa di Bella Farnia (Sabaudia), in provincia di Latina, per ulteriori 7 giorni" ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Sicilia

La Sicilia, che proprio oggi torna in fascia gialla dopo aver lasciato l'arancione, è la regione con il maggior numero di zone rosse locali. Restrizioni sono in vigore fino al 26 maggio per i Comuni di Gagliano Castelferrato, nell'Ennese, e San Biagio Platani, in provincia di Agrigento, Capo Passero (Siracusa) e Santa Teresa di Riva (Messina). Fino al 19 maggio restano chiusi anche i comuni di Tortorici e Nizza di Sicilia, nel Messinese, Santa Cristina di Gela, San Cipirello, Vicari e Corleone (provincia di Palermo), Ravanusa (provincia di Agrigento), Mineo (provincia di Catania), Gela e Riesi (provincia di Caltanissetta), Maniace (provincia di Catania). Intanto, aumentano i Comuni al di sotto dei mille abitanti, per i quali si sta predisponendo la vaccinazione di massa. Si procederà alla somministrazione di dosi per tutta la popolazione di età superiore ai 18 anni ad Acquaviva Platani, Buscemi, Gratteri, Raccuja e Ucria.

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