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Ecco i nomi preferiti per i figli in Italia

Il rapporto dell’Istat rivela i nomi di battesimo preferiti dagli italiani e dagli immigrati nel nostro Paese. Altro dato importante: cala la fecondità. E in Italia si diventa madri sempre più tardi.
A cura di Redazione
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I nomi preferiti per i bambini in Italia? Francesco per i maschietti e Sofia per le femminucce. I nati stranieri si chiamano Adam, Sara ma anche Matteo o Melissa. Lo rileva l'Istat nel suo report su natalità e fecondità. Subito dopo Francesco, i genitori italiani preferiscono il nome Alessandro, seguiti da Andrea e Lorenzo. Dopo Sofia, il nome preferito per le femmine è Giulia, seguito da Giorgia e Martina. Il nome del fraticello di Assisi e del nuovo Pontefice è particolarmente apprezzato al Sud, mentre Alessandro nel Nord. Diverso il discorso per i genitori stranieri: ad esempio i cinesi hanno la tradizione di scegliere un nome nel paese ospitante piuttosto che uno tradizionale. E infatti ecco i tanti Matteo, Andrea, Alessandro, Angelo, ma anche Kevin, Alex; il nome più frequente scelto per le bambine è Sofia, seguito da Elena, Elisa e Emily. Un comportamento opposto si riscontra per i genitori del Marocco, dell'India, della Tunisia e del Bangladesh, che raramente scelgono per i loro figli nomi non legati alle tradizioni del loro Paese d'origine. I genitori rumeni e albanesi, infine, prediligono tanto nomi molto diffusi in Italia quanto nomi più tipici della comunità di appartenenza.

Il rapporto dell'Istituto nazionale di statistica rileva anche che in Italia si diventa madri sempre più tardi, visto che il 7% dei bambini nati ha una mamma (sia italiana sia straniera) di almeno 40 anni. E per le italiane la percentuale sale all'8,2%, a fronte di un 11,1% di nati da madri under 25. Cala la fecondità: nel 2012 le donne che hanno avuto un figlio avevano in media 31,4 anni, circa un anno e mezzo in più rispetto al 1995 (29,8), ma per le italiane questa media sale a 32 anni. Significative le differenze territoriali: il calendario delle nascite è anticipato nelle regioni del Mezzogiorno, dove la proporzione di nascite da madri italiane al di sotto dei 25 anni è in media del 13% (il 16,8% in Sicilia, il 14,2% in Campania), mentre le madri con almeno 40 anni sono mediamente il 6%. I casi di particolare "invecchiamento" delle madri italiane si registrano in Sardegna, dove la percentuale dei nati da madri ultraquarantenni supera l' 11%;, nel Lazio, in Liguria e in Toscana sopra il 10%.

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