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L’effetto della crisi sui matrimoni: calano divorzi e separazioni

Da una ricerca Istat emerge che i tassi di separazione e di divorzio, in continua crescita dal 1995, hanno una battuta d’arresto nel 2012. I matrimoni, inoltre, durano in media 16 anni e le unioni più recenti sono quelle meno stabili. Secondo Coldiretti la diminuzioni delle separazioni è collegata alla crisi.
A cura di Susanna Picone
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La famosa “crisi del settimo anno” esiste e colpisce sempre di più i matrimoni in Italia ma “i tassi di separazione e di divorzio, in continua crescita dal 1995, hanno una battuta d’arresto nel 2012”: sono questi solo alcuni dei dati emersi da una ricerca dell’Istat. Una ricerca che, in linea di massima, mostra come siano calati i divorzi e le separazioni in Italia. Nel 2012, dice infatti l’Istat, le separazioni sono state 88.288 e i divorzi 51.319, entrambi in calo rispetto all'anno precedente (rispettivamente -0,6% e -4,6%) e anche i tassi di separazione e di divorzio hanno una battuta d’arresto nel 2012. Per ogni 1000 matrimoni si contano 311 separazioni e 174 divorzi. L’Istat dice anche che la durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 16 anni per le separazioni e a 19 anni per i divorzi.

Istat: le nozze più recenti durano meno, più stabili i matrimoni religiosi

Le coppie che tendono a essere meno stabili sono quelle che hanno scelto di sposarsi poco tempo fa: confrontando i matrimoni celebrati nel 1985 con quelli del 2005, le unioni interrotte dopo sette anni da una separazione sono infatti raddoppiate. Inoltre, appaiono più stabili le nozze religiose. L’età media alla separazione è di circa 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 49 e 46 anni. Valori che sono aumentati negli anni, è quanto emerge dalla ricerca Istat, per effetto della posticipazione delle nozze in età più mature e per la crescita delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne. Infine, l’Istat spiega che la tipologia di procedimento scelta in prevalenza dai coniugi è quella consensuale: nel 2012 si sono concluse in questo modo l'85,4% delle separazioni e il 77,4% dei divorzi.

Per Coldiretti crisi tagli i divorzi e le separazioni

Per la Coldiretti, che ha analizzato i dati diffusi dall’Istat, la diminuzione delle separazioni e dei divorzi è imputabile alla crisi: “I 7,1 milioni di italiani che vivono da soli devono affrontare un costo della vita superiore del 66 per cento rispetto a quello medio di ogni componente di una famiglia tipo”. Una inversione di tendenza per una scelta dolorosa ma anche costosa che – sottolinea la Coldiretti – è stata favorita dalla crisi che ha fatto anche aumentare il numero di divorziati e separati in grave difficoltà economica. Vivere da soli è più costoso: la spesa media per alimentari e bevande di un single è infatti di 332 euro al mese, il 62 per cento superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 2,3 persone che è di 204 euro. Per i single – prosegue la Coldiretti – l’aumento di costi è più del doppio per l’abitazione, del 76 per cento per i combustibili e per l’energia e del 29 per cento per i trasporti rispetto alla media per persona di una famiglia tipo.

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