Istamina nella colatura di alici. Ministero della Salute: “Via dagli scaffali di tutta Italia”
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Nuovo ritiro per rischio chimico. il Ministero della salute oggi ha pubblicato sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione "Avvisi di sicurezza", il richiamo a scopo precauzionale di numerosi lotti di colatura di alici a marchio “Sapori di mare” per la possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti. Nello specifico il provvedimento riguarda i prodotti distribuiti in vasetti di vetro da 100 ml (Ean 8003950800111), con numero di lotto da 01/2016 a 12/2017 e tutte le date di scadenza. La colatura di alici in questione è prodotta da Iasa Srl nello stabilimento di via Nofilo 25 a Pellezzano (Salerno), con il marchio di identificazione IT 145 CE. Si raccomanda di non consumare il prodotto interessato e riportarlo al punto vendita.
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L’istamina, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si forma naturalmente in seguito alla degradazione dell’istidina, un aminoacido presente in alcuni pesci in grandi quantità. I sintomi dell’intossicazione da istamina comprendono irritazione alla gola e alla pelle, sudore, nausea, vomito o cefalee. Conosciuta anche come “sindrome sgombroide”, spiega il ministero della Salute, “è una patologia simil-allergica risultante dall’ingestione di pesce alterato che contiene istamina. In molti casi la sintomatologia è autolimitante. Sintomi più severi possono presentarsi in soggetti asmatici o allergici in generale”. L’intossicazione da istamina può essere quindi causata dal consumo di pesce crudo mal conservato o semplicemente non più fresco: a causa del deterioramento delle carni, per la cattiva conservazione o semplicemente perché il pesce è vecchio, si sviluppa il focolaio della contaminazione.