Iss, Rt Italia sale a 0,96, aumenta anche l’incidenza: salgono da 4 a 18 regioni a rischio moderato
Sono in salita sia l'indice Rt che l’incidenza in Italia. L'Rt questa settimana è a 0,96, contro lo 0,86 di sette giorni fa, mentre l'incidenza sale da 34 a 46 casi per centomila abitanti. È quanto emerge dalla riunione della cabina di regia ministero della Salute-Iss. Nel report si legge che nel periodo 6 ottobre – 19 ottobre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,83 – 1,16), appena al di sotto della soglia epidemica e in deciso aumento rispetto alla settimana precedente. L’Iss spiega che supera la soglia epidemica di 1 l’Rt atteso, in pratica il dato proiettato alla prossima settimana, che vede un ulteriore aumento dell'indice di trasmissibilità a 1,14 (1,13-1,16), calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l'ultima settimana.
Tasso occupazione terapie intensive Covid stabile a 3,7%
"Si ritiene che le stime di Rt – rileva ancora il report di oggi dell’Iss – siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”. Non sono dei migliori neppure i dati degli ospedali. Iniziano infatti a salire i ricoveri ordinari, mentre restano ancora stabili le terapie intensive. "Aumenta e supera la soglia epidemica – si legge – l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,13 (1,07-1,19) al 19/10/2021 vs Rt=0,89 (0,84-0,93) al 12/10/2021)". Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 3,7%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5%.
Solo 3 Regioni classificate a rischio basso
Secondo il report settimanale della cabina di regia ministero della Salute-Iss salgono da 4 a 18 le Regioni classificate a rischio moderato. Solo 3 Regioni risultano classificate a rischio basso: sono Basilicata, Sardegna e Valle d'Aosta. Tredici Regioni riportano un'allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. "In forte aumento – si legge ancora nel report – il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (6.264 vs 4.759 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (33% vs 33% la scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% vs 19%)".