ISS: “L’incidenza Covid più alta tra i bambini. Aumenta l’occupazione delle terapie intensive”
L'epidemia di Covid è tornata a crescere come mai prima anche in Italia. Lo dimostrano – oltre al record di contagi quotidiani fatto registrare ieri- anche i dati della Cabina di Regia comunicati questa mattina dall'Istituto Superiore di Sanità: l'incidenza settimanale – nel periodo 17-23 dicembre – ha toccato i 351 casi ogni centomila abitanti, un valore ben sei volte superiore a quello limite di 50 casi ogni centomila abitanti che permette di eseguire un adeguato tracciamento dei contagi. Nel periodo 30 novembre-13 dicembre 2021 invece l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13, stabile rispetto alla settimana precedente ma sopra soglia epidemica di 1.
Boom di incidenza nella popolazione pediatrica
Secondo quanto emerso dalla Cabina di Regia, in particolare, "le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per centomila abitanti sono quelle pediatriche (393 nella fascia di età 0-9 anni e 404 nella fascia di età 10-19 anni). L’incidenza più bassa si rileva nelle fasce di età superiori agli
80 anni (101 nella fascia di età 80-89 e 116 nei soggetti di età più avanzata) che presentano anche una maggiore copertura vaccinale sia con ciclo completo che con dose di richiamo". Sul fronte ospedaliero preoccupa l'aumento delle occupazioni dei reparti di terapia intensiva, "in continuo e costante aumento rispetto alle settimane precedenti" e la cui media – su base nazionale – sfiora l'11%, con picchi in Trentino Alto Adige, Veneto e Marche. "Il numero di persone ricoverate passa da 863 (14/12/2021) a 987 (20/12/2021). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta ed è
pari al 12,9%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 7.163 (14/12/2021) a 8.101 (20/12/2021)", fa sapere l'ISS.
L'ISS: "Rispettare distanziamento e indossare le mascherine"
Alla luce di questi dati, e della rapida diffusione anche in Italia della variante Omicron, l'Istituto Superiore di Sanità "raccomanda il rigoroso rispetto delle misure comportamentali, ed in particolare distanziamento, uso della mascherina, aereazione dei locali ed igiene delle mani, sia a livello individuale che collettivo, evitando in particolare situazioni di assembramento. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti".