Isola d’Elba, turista minorenne denuncia stupro all’esterno di una discoteca: il giovane nega
Una turista svizzera di 17 anni ha presentato una denuncia per violenza sessuale. La minorenne era in vacanza all'isola d'Elba e dopo essersi confidata con i familiari, si è rivolta ai carabinieri della Compagnia di Portoferraio, che ora stanno indagando per capire cosa sia successo quella fatidica sera.
I fatti si sarebbero svolti nei pressi di un noto locale di Portoferraio (provincia di Livorno) i primi giorni di ottobre. La giovane, accompagnata dai genitori, ha raccontato di aver subito violenza sessuale da un 20enne di Viareggio conosciuto quella stessa sera, di cui conosceva solo nome e cognome. Una volta fornite le generalità il ragazzo, poco più grande della presunta vittima, è stato identificato e poi interrogato. Lui nega tutte le accuse e gli inquirenti non avrebbero avuto riscontri oggettivi del presunto stupro: né ferite né lesioni riconducibili a una violenza sessuale sul corpo della minorenne.
La versione fornita dal giovane ai militari dell’Arma smentisce completamente quella della diciassettenne, la quale sostiene di essere stata costretta a un rapporto non consenziente all'esterno della discoteca Club 64.
Proprio il concetto di consenso è oggi centrale nel dibattito sulla lotta alla violenza sulle donne. Non a caso il Parlamento europeo vuole introdurre una normativa sulla violenza di genere basata proprio sulla definizione di stupro inteso come "sesso senza consenso". In alcuni Paesi del mondo è già così. In Italia, invece, la definizione di violenza sessuale si basa sull'uso della forza: la vittima deve dimostrare di essere stata costretta all’atto sessuale perché minacciata o mediante abuso di violenza e autorità.
La denuncia della turista svizzera arriva dopo quella di un'altra coetanea, una 17enne che sarebbe stata violentata da un conoscente a Valguarnera, nell'ennese.