Iscrizioni scuola, licei scelti da metà degli studenti. Scientifico al top
Il ministero dell’Istruzione ha diffuso i primissimi dati sulle iscrizioni all’anno scolastico 2016/2017 che si chiudono oggi. E da questi primi dati viene fuori che tanti studenti anche quest’anno hanno scelto di continuare gli studi, dopo le scuole media, in un liceo. In particolare, quello più gettonato resta il liceo scientifico. Secondo i dati del Miur, il 53,1% degli studenti che si sono iscritti a una classe prima di scuola superiore ha scelto un indirizzo liceale, uno su tre ha optato per l'istruzione tecnica e il 16,5% degli iscritti ha scelto un percorso professionale. Nell’anno 2015/2016 i licei erano stati scelti dal 51,9% degli studenti.
Successo del liceo scientifico – Il liceo scientifico (fra indirizzo tradizionale, opzione Scienze Applicate e sezione Sportiva) resta in testa alle preferenze: è scelto, infatti, dal 24,5% dei ragazzi, per un totale di oltre 110.000 studenti (erano il 23,7% lo scorso anno). Ha successo in particolare l'opzione Scienze Applicate con il 7,6% delle preferenze a fronte del 6,9% del 2015-2016. Invariato invece l'indirizzo scientifico tradizionale (15,5% delle scelte, lo scorso anno il 15,4%), così come l'indirizzo scientifico, sezione Sportiva, scelto dall'1,4% degli studenti. Più o meno stabili le preferenze per il Liceo linguistico, artistico, europeo/internazionale e per quello delle Scienze umane. Licei musicali e coreutici sono stati scelti dallo 0,9% degli studenti contro lo 0,8% del 2015-2016.
Le scelte degli studenti regione per regione – La regione italiana che registra la maggiore percentuale (64,9%) di iscritti ai licei è il Lazio. Dopo troviamo Umbria (58,4%), Liguria (57,8%) e Abruzzo (57,7%). Il Veneto chiude con il 44,9%, ma apre la classifica regionale delle preferenze per i Tecnici (con il 37,5%), davanti a Friuli Venezia Giulia (36,4%) e Lombardia (35,4%). Per quanto riguarda i Professionali in Basilicata le maggiori scelte con 1 ragazzo su 5 iscritto (20,1%) a questi percorsi, subito dopo Campania (19,1%) e Puglia (18,4%).
