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Iscrizioni scuola 2013: sempre più studenti scelgono il liceo, ma non il classico

Sono in calo, invece, le iscrizioni agli istituti professionali. Il Ministero dell’Istruzione rende noti i dati delle scelte degli studenti per il primo anno di superiori svolte per la prima volta tramite la procedura online.
A cura di Susanna Picone
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Sono in calo, invece, le iscrizioni agli istituti professionali. Il Ministero dell’Istruzione rende noti i dati delle scelte degli studenti per il primo anno di superiori svolte per la prima volta tramite la procedura online.

Fino al 28 febbraio 2013 le famiglie italiane hanno avuto tempo per scegliere, per la prima volta online, in quale scuola superiore iscrivere i loro figli. Una procedura nuova che permette ora al Ministero dell’Istruzione di tracciare un primo bilancio su quali istituti e licei hanno avuto più successo. Molti studenti, fa sapere il Miur, hanno scelto i licei e gli istituti tecnici, in misura minore invece hanno deciso di iscriversi agli istituti professionali. Per quanto riguarda i licei va però escluso quello classico, le cui iscrizioni sono in calo rispetto agli anni precedenti. Nel settembre del 2013 quasi la metà della popolazione scolastica italiana (il 49.1%) siederà tra i banchi di un liceo. Ha avuto particolarmente successo lo scientifico con opzione scienze applicate (+6.3%), segno che la scuola in qualche modo tende ad avvicinarsi al mondo del lavoro. In ascesa anche le percentuali di scelta per il liceo linguistico passate dal 7,2% dello scorso anno all'8,4% attuale. Sono in ripresa anche gli istituti tecnici che negli ultimi anni erano stati, invece, messi da parte, mentre sono in calo le iscrizioni agli istituti professionali. Il prossimo settembre le scuole professionali conteranno il 19.6% degli studenti iscritti alle prime classi e cioè meno il 2%.

Le scelte degli studenti che cambiano in base alle regione – Tra queste scuole quelle che ancora riescono ad attirare le scelte degli studenti italiani ci sono le alberghiere. Molto gettonata, inoltre, nell’ambito della formazione professionale, la scelta dell’indirizzo “Enogastronomia, ospitalità alberghiera”. Il Miur comunica anche che per la prima volta lo studio ha messo in relazione le preferenze dei ragazzi con le caratteristiche del tessuto produttivo delle singole regioni. È emerso, ad esempio, che i giovani del sud sono attirati dalle scuole attinenti al  turismo. L’indirizzo “Enogastronomia, ospitalità alberghiera”, limitatamente a quanti hanno scelto la formazione professionale, va per la maggiore nelle regioni meridionali: il 12% in Campania, il 9.7% in Puglia e il 12.3% in Sicilia. A livello di scelte geografiche il Ministero ha anche rilevato la crescente tendenza degli studenti – soprattutto in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto – a scegliere di studiare nei settori più forti del tessuto imprenditoriale del territorio in cui vivono. "Le scelte degli studenti italiani che hanno presentato domanda di iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado  –  fanno sapere dal Miur  –  tracciano un quadro significativo delle prospettive e dei percorsi ritenuti più adeguati per affrontare, con successo, gli scenari futuri di un mondo del lavoro segnato dalla crisi economica".

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