Iscrizione scolastica scuola superiore: vince il liceo Scientifico

Il ministero dell'Istruzione ha comunicato il bilancio delle iscrizioni alle scuole superiori, per l'anno 2014-2015, che si sono chiuse lo scorso 28 febbraio. Il liceo Scientifico resta quello più amato dagli studenti con 121.686 richieste di iscrizione, mentre al secondo posto si piazza l’istituto Alberghiero con 48.867 domande. Stando ai primi numeri del Miur, sono oltre 530.000 gli alunni che si sono iscritti al primo anno delle Superiori: di questi il 50.1% ha scelto un percorso liceale, il 30.8% un Istituto tecnico, il 19.1% un Istituto Professionale. Continua dunque il successo dei licei, mentre cala quello dei tecnici. Tra i licei c’è, ad esempio, il Linguistico che è stato scelto da 47.161 ragazzi, con un incremento di 0.6 punti percentuali rispetto al passato. Il ministero dell’Istruzione osserva che i giovani mostrano interesse per indirizzi scolastici che offrono prospettive concrete e competenze subito spendibili nel mondo del lavoro. Fra le passioni degli studenti ci sono le lingue, l’informatica, l’enogastronomia, il turismo, l’agro-alimentare.

Il successo del liceo Scientifico

Come si diceva, al primo posto tra le scelte dei giovani c’è il liceo scientifico. Complessivamente oltre 266.000 studenti hanno scelto un indirizzo liceale (le domande sono in crescita rispetto allo scorso anno), con lo Scientifico che è stato preferito dal 22.9% degli iscritti sul totale nazionale. Nel dettaglio, tiene l'opzione delle Scienze applicate (6,3%), quella in cui l'area scientifico-tecnologica è più forte, mentre l'indirizzo tradizionale cala (-0,6). Gli studenti sembrano apprezzare anche le sezioni sportive dello Scientifico nate quest’anno: le domande sono 4.425. Aumentano le richieste di iscrizione al liceo Linguistico: lo hanno scelto in oltre 47.000, +0.6 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Tiene il liceo Classico con il 6% di richieste rispetto al 6,1% dello scorso anno. Sostanzialmente stabile il liceo Artistico. Segnano, invece, un incremento di 0,1 punti percentuali i licei Musicali, che in cifre assolute raccolgono 600 domande in più. Aumento per le Scienze Umane del +0,3.

Boom dell’istituto Alberghiero

Fa “gola” quest’anno anche l’istituto Alberghiero, secondo qualcuno un po’ per un “effetto Masterchef”. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, complessivamente gli istituti professionali hanno raccolto il 19.1% delle iscrizioni, in calo di 0.8 punti percentuali rispetto a un anno fa. Sono la scelta fatta da oltre 100.000 ragazzi. Lo scorso anno c'era stato un calo più netto. L'Alberghiero conserva così il suo primato fra i Professionali, con quasi 49.000 domande di iscrizione, il 9,2% del totale nazionale.

L’informatica tra le passioni degli studenti

Per il prossimo anno sono più di 163.000 i giovani che hanno scelto un istituto tecnico, il 30.8 per cento del totale nazionale. Praticamente un alunno su tre opta per questi percorsi che, tuttavia, perdono 0,4 punti percentuali di iscrizioni rispetto allo scorso anno. Cala l'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (9,2% di iscritti sul totale un anno fa contro l'8,6% di quest'anno), ma resta comunque il preferito per chi frequenterà gli istituti Tecnici. Resta molto apprezzato e quotato, con oltre 25.000 iscritti, l'indirizzo Informatica e Telecomunicazioni: 4,8% sul totale nazionale. In leggera crescita sono il Turismo, l'Agraria e la Chimica.

Le regioni: boom dei licei nel Centro-Sud

A livello geografico il Miur fa sapere che le percentuali di iscrizioni ai licei superano la media nazionale del 50,1% al Centro-Sud. In particolare è boom nel Lazio dove il 61,7% dei ragazzi opta per un liceo. Seguono Umbria (54,7%), Abruzzo (54,5%) e Liguria (54%). Gli Istituti tecnici, invece, piacciono maggiormente al Nord-Italia con regioni come il Veneto (37,9%), il Friuli Venezia Giulia (37,3%), l'Emilia Romagna (34,7%), la Lombardia (34,3%) che superano ampiamente la media nazionale del 30,8% di iscritti. Al Sud fanno eccezione il Molise (34%) e la Calabria (32%). Infine i professionali superano il 20% di iscrizioni contro una media del 19,1% in Basilicata (21,7%), Emilia Romagna (21,6%), Puglia e Campania (21,5%), Marche (21,3%), Sicilia (20,9%).