Irpef, salasso italiano: in 3 anni +284 euro
Irpef, che stangata: per un italiano il balzello regionale e comunale nel corso degli ultimi tre anni è finito col pesare sempre di più. Fino a 284 euro, spiega la Cgia di Mestre, che ha analizzato gli effetti di questi aumenti sulle retribuzioni degli operai e degli impiegati residenti nei 40 comuni capoluogo di Provincia che hanno già deciso per l'anno in corso l'aliquota dell'addizionale Irpef comunale.
In soldoni: un'operaio l'Irpef pesa 89 euro in più, per un impiegato di 117 euro per un quadro di 284 euro.
"Quest'anno – spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – gli enti locali hanno tempo sino al 30 novembre per decidere le aliquote dei tributi e delle tariffe comunali. Sono molteplici le incertezze e le problematiche che i sindaci devono affrontare, si pensi all'Imu e alle risorse compensative che dovrebbero ricevere dall'erario, al delicato passaggio alla nuova Tares e al fatto che non si e' certi su come si ripartiranno i 2,2 miliardi di euro di tagli del fondo di solidarieta' comunale decisi dalla ‘Spending review' e dalla Legge di Stabilità del 2013″. "Di fronte a queste problematiche – prosegue Bortolussi – la tentazione di ritoccare all'insù le aliquote delle addizionali comunali Irpef è molto forte. Per l'anno in corso sono 40 i Comuni capoluogo di provincia che hanno già deliberato l'aliquota. Undici l'hanno aumentata e gli altri 29 hanno confermato l'aliquota del 2012 che in 13 casi era già stata innalzata al livello massimo dello 0,8%".