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Irina Lucidi, la mamma di Alessia e Livia, smentisce la fuga con un amante

Irina Lucidi, la mamma delle gemelline scomparse, smentisce durante la diretta di Chi l’ha visto di aver avuto una relazione a Bruxelles con un amante.
A cura di danila mancini
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foto di irina lucidi la mamma delle gemelline scomparse

La separazione tra Irina Lucidi e Matthias Schepp ha avuto luogo a fine agosto 2010: poiché lui non voleva lasciare la casa dove hanno vissuto per anni insieme, Irina ha deciso poi di affittare un altro appartamento non lontano. Dopo la separazione il giudice ha dato l'affidamento delle figlie alla mamma, stabilendo che Matthias avrebbe potuto tenerle con sé un week-end su due e un giorno a settimana, in genere il martedì.

Il rapporto tra Irina e Matthias non si è interrotto con la separazione: per il bene delle bambine hanno sempre cercato di mantenere vivo il dialogo, sebbene comunicassero soprattutto tramite mail, attraverso le quali già da gennaio avevano iniziato ad affrontare il delicato tema del divorzio. Matthias non è mai riuscito ad accettare la separazione, ha sofferto molto anche per non aver ottenuto l'affidamento congiunto delle bambine. E' lui stesso a comunicarlo nella prima missiva inviata alla moglie da Marsiglia, una delle tappe del suo folle viaggio.

Qualcosa si è spezzato nel loro rapporto, qualcosa che ha rivelato la doppia personalità di Matthias: "Non è certamente l'uomo che ho sposato: io penso che Matthias avesse veramente due facce, non so spiegarmelo…non so", queste le parole di Irina Lucidi durante la diretta di Chi l'ha visto. Non accettando la separazione e non avendo ottenuto l'affidamento congiunto, Matthias ha iniziato ad elaborare strani pensieri, che oggi, a distanza di 15 giorni dal suo suicidio, vengono raccolti come fossero pezzi di un incomprensibile puzzle…

Da agosto a dicembre, durante i primi mesi della separazione, Matthias vedeva spesso le due gemelline: a dicembre, proprio durante le feste di Natale, Alessia e Livia sono partite in vacanza con il padre per tre settimane ai Caraibi e non è stato facile per Irina non vederle per ben 21 giorni, sapendo inoltre che erano in mezzo al mare sebbene sotto la custodia del papà. Matthias l'ha sempre rassicurata in proposito, dicendole che si sarebbe preso cura lui delle bambine…

A gennaio Irina e Matthias hanno iniziato a parlare di divorzio attraverso uno scambio di mail ed è proprio a fine mese che lui ha organizzato la mappa del suo folle viaggio, che l'ha poi condotto in Italia dove incomprensibilmente si è suicidato. Alessia e Livia Schepp sono scomparse il 30 gennaio scorso, di loro non si è più avuta alcuna notizie. Irina Lucidi, la loro mamma, non ha mai perso le speranze, tanto che diversi sono stati i suoi appelli a giornali e tv, durante i quali ha ribadito che Alessia e Livia sono vive e che bisogna continuare nelle ricerche.

In questi giorni la vita della famiglia Schepp è saltata all'attenzione di pubblico e media: in molti hanno puntato il dito contro Irina, addirittura insinuando a riguardo di una sua relazione passata con un uomo di Bruxelles. Durante la diretta di Chi l'ha visto, è stata la stessa Irina a smentire queste voci inopportune e insensate, raccontando la sua verità, la verità di una mamma alla quale il marito ha sottratto le sue bambine:

Vorrei smentire categoricamente una mia eventuale fuga verso Bruxelles, in Belgio, con un amante. Io sono rimasta a Saint-Sulpice, ho traslocato ad agosto e, per minimizzare i traumi delle bambine per la separazione, sono andata a vivere a 10 minuti dalla mia vecchia casa, in un appartamento molto più piccolo nel centro di Saint-Sulpice. Inoltre Matthias ha sempre visto le bambine quanto e come voleva: avevamo stabilito, come tutte le coppie separate, un week-end a testa e, inoltre, lui poteva vederle una sera a settimana, in genere il martedì. Matthias le vedeva anche il mercoledì a pranzo, poi  io le prendevo la sera. Sono sempre stata molto generosa nei suoi confronti.

Persino a Natale lui è stato in barca a vela con dei suoi amici e sono stati via per ben tre settimane ai Caraibi, mentre io ho passato il Natale da sola. Considero di essermi sempre comportata in modo corretto. Quanto allo scambio di mail, tra noi era un modo di comunicare normale: visto che lavorando è più facile scambiarsi una mail che parlare al telefono soprattutto di cose private. Gli ho mandato un'ultima mail pensando che avesse con sé il computer: gli ho scritto che tutto si sarebbe risolto, di tornare indietro, mi sono dimostrata pronta al dialogo.

Il rapporto tra Irina e Matthias non si era interrotto dopo la separazione: nonostante fosse caratterialmente molto introverso, spesso lui si lasciava andare a confidenze, come quando rivelò alla moglie che al corso di danza, dove si recava due volte a settimana, c'erano molte ragazze interessate a lui.

Ed è proprio tra queste amicizie femminili che si indaga per cercare di capire a chi appartenga il cappotto nero trovato in casa di Matthias. Non è, dunque, il passato di Irina che deve essere indagato, quanto piuttosto quello di Matthias, attorno al quale ci sono ancora così tanti dubbi e incertezze: l'attenzione è rivolta, per il momento, alle testimonianze di chi ha intravisto Alessia e Livia con Katia Iritano, la donna scomparsa in Svizzera.

Ma questa è un'altra storia, tutta da accertare.

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