“Io giudice, più mafiosa dei mafiosi”
"Di fronte a certi atteggiamenti io divento più mafiosa dei mafiosi". E prosegue: "Gli ho detto (riferendosi al suo compagno Piercarlo Rossi, ndr) guarda, io ci metto un attimo a telefonare a dei miei amici calabri che prendono il treno, vengono, te danno una corcata de botte e se ne ripartono". Parola di Chiara Schettini, ex giudice fallimentare del Tribunale di Roma, arrestata per peculato. Era il suo modo di comunicare con l'interlocutore. Si vantava del suo sangue "calabrese". Lei nata da una buona famiglia e cresciuta ai Parioli è la stessa donna capace di firmare e spedire un fax di in cui avrebbe minacceiato uno degli avvocati che l'aveva denunciata ai magistrati di Perugia. Fax indirizzato a un personaggio controverso, Massimo Grisolia, utilizzato per "convincere" un testimone a ritrattare accuse contro di lei.