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Investito e ucciso da un’auto mentre festeggia la Maturità, il prof di Kevin: “Sognava l’università”

Sognava l’università e la facoltà di Ingegneria Kevin Murataj, il 19enne investito e ucciso da un’auto venerdì scorso a Lignano Sabbiadoro. Aveva trascorso una serata in pizzeria con i compagni di classe per festeggiare la Maturità.
A cura di Chiara Ammendola
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Kevin Murataj  e l'auto che l'ha investito
Kevin Murataj  e l'auto che l'ha investito

Pochi attimi prima stavano ridendo insieme, organizzando le ore successive da trascorrere in discoteca, e dandosi appuntamento alla cena di classe, quella in cui avrebbero festeggiato il diploma di Maturità, poi la tragedia. Un'auto ha investito Kevin Murataj, 19 anni, uccidendolo sul colpo. A raccontare quanto accaduto nella serata di venerdì scorso a Lignano Sabbbiadoro è uno degli insegnanti che era con lui quando è stato falciato da una vettura.

“Eravamo assieme – racconta il professor Christian Tam – stavamo attraversando la strada per andare verso le automobili parcheggiate nel piazzale dello stadio. Proprio in quel momento, pochi attimi prima dell’investimento, Kevin stava sorridendo”. Venerdì nove studenti della quinta classe dell’istituto tecnico Plozner di Latisana aveva partecipato alla cena di maturità al ristorante pizzeria “Stadio” di Lignano insieme con due professori, tra i quali proprio Tam.

Una serata tranquilla conclusasi nel più drammatico dei modi quando il 19enne, uscito dalla pizzeria insieme al gruppo, ha attraversato la strada sulle strisce pedonali. Proprio in quel momento, lungo viale Europa, un'auto l'ha investito in pieno dinanzi agli occhi degli amici. Sono stati loro a lanciare l'allarme e richiedere l'intervento del 118 sul posto: la corsa dell’ambulanza verso il punto di primo intervento non è riuscita a evitare la morte per il 19enne.

“Avevamo appena finito di cenare – continua il professor Tam – poi i ragazzi sarebbero andati in discoteca. Attorno al tavolo avevamo ricordato tanti episodi di questi anni di scuola, tanti aneddoti, avevamo riso, scherzato. Si trattava di un primo incontro a cui avevamo partecipato in pochi perché alcuni studenti erano impossibilitati e dunque ci eravamo ripromessi di trovarci nuovamente per la cena di maturità vera e propria, con tutti i professori e tutti i ragazzi”.

Sognava di iscriversi alla facoltà di Ingegneria Kevin, che tutti descrivono come un leader positivo, un trascinatore con un carattere forte.  “Ogni tanto c’era qualche discussione – prosegue l'insegnante – sia con noi insegnanti, sia con i compagni. Ma sempre con rispetto, sempre con lo scopo di arrivare a un risultato”. Un futuro spezzato troppo presto proprio durante la serata che avrebbe segnato il passaggio verso una vita nuova.

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