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Investite sulle strisce pedonali mentre andavano all’asilo: giovane madre e la figlia sono gravi

A Casale di Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, un furgone ha preso in pieno una 21enne e la figlia appena scese dall’autobus. Il conducente non era sotto effetto di alcool o droghe.
A cura di Giovanni Turi
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Travolte una madre 21enne e la figlia sulle strisce pedonali da un furgone a Rivalta di Casale (Reggio Emilia)
Travolte una madre 21enne e la figlia sulle strisce pedonali da un furgone a Rivalta di Casale (Reggio Emilia)

Investita da un furgone mentre stava accompagnando la figlia all'asilo nido. Una donna 21enne assieme alla sua piccola di neanche due anni sono ricoverate in condizioni gravi nel reparto di Rianimazione dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

L'incidente di lunedì 30 settembre, poco prima delle sette di mattina, accade a Rivalta di Casale, primissima periferia di Reggio. Madre e figlia, di origini ghanesi, erano partite da Quattro Castella dove abitano, a circa 11 chilometri di distanza da Rivalta.

Avevano preso l'autobus extraurbano per arrivare nel Comune vicino, dove la bambina frequenta il nido Genoveffa Cervi. Una volta scese alla fermata di via Mariti della Bettola, sull'ex strada statale 63, le due hanno attraversato la strada sulle strisce pedonali. Con la madre che probabilmente, stando alle prime ricostruzioni, teneva in braccio la piccola.

All'improvviso, però, mentre il bus era ancora fermo, dall'altra parte della carreggiata sbuca un furgone guidato da un 50enne che le travolge. L'urto è molto duro, tanto che madre e figlia sono state scaraventate a terra e hanno sbattuto la testa. Le condizioni erano risultate subito gravi.

Sono arrivati subito i soccorsi: il 118 aveva inviato un'ambulanza e un'automedica sul posto. Come racconta Il Resto del Carlino, le due vittime sono state trasportate rapidamente all'Arcispedale Santa Maria Nuova, dove sono ricoverate in prognosi riservata.

Nel frattempo, le forze dell'ordine hanno compiuto rilievi e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente, cercando di accertare cause ed eventuali responsabilità. Il conducente del furgone si è sottoposto agli esami tossicologici di routine ed è sempre risultato negativo.

Nessuna sospensione della patente di guida, anche se c'è la possibilità che avvenga quando le vittime usciranno dalla prognosi. Alla polizia locale l'uomo ha detto di non aver visto spuntare mamma e figlia sulle strisce. Non sembrano esserci testimoni dell'accaduto.

Negli ultimi giorni a Reggio Emilia e provincia ha vissuto un'escalation di incidenti: il bilancio ne segna cinque nell'arco di due giorni e mezzo. Tre le persone morte, due quelle ferite in modo grave. Sabato 28 settembre alle 22 ha perso la vita un pilota di moto schiantandosi in sella con un palo della luce.

Una 33enne che viaggiava con lui ha perso una gamba a causa dei traumi ed è in condizioni molto gravi all'ospedale Maggiore di Parma. La mattina dopo è poi deceduto un 75enne a bordo della sua Bianchina d'epoca, tamponato da un'altra auto che l'ha fatto sbandare e volare nel canale agricolo al fianco del ciglio della strada. I traumi sono risultati troppo seri e non c'è stato nulla da fare per l'anziano.

Il terzo a morire è stato un 58enne a Correggio che, perdendo il controllo della sua auto in via Pio La Torre, si è schiantato contro un muretto di cemento ed è praticamente morto sul colpo.

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