Investita e uccisa a 14 anni mentre va a scuola, gli organi salveranno altre vite: “L’unico conforto”
“Viviamo una tragedia ma poter essere d’aiuto ad altre persone in qualche modo ci rincuora”, così i genitori della 14enne investita e uccisa in bici a Piove di Sacco, in provincia di Padova, hanno raccontato la decisione che li ha portati a donare gli organi della loro figlia adolescente per salvare altre vite.
Una decisione consapevole e ragionata e ancora più importante perché, nonostante l’immenso dolore della perdita di una figlia piccola, hanno voluto comunque dare una nuova speranza a persone in difficoltà. “Con questa decisione cerchiamo di essere d’aiuto a persone che vivono momenti difficili per via della salute e che attraverso il dono dei suoi organi possano sperare in una vita migliore: questo, in qualche modo ci rincuora” ha dichiarato al Gazzettino il padre della 14enne attorno al quale l’intera comunità si è stretta.
“Abbiamo ricevuto decine di telefonate di vicinanza compreso il preside, i genitori delle sue amiche e di tanti altri conoscenti. Andremo avanti in sua memoria e la sua forza ci dovrà aiutare a superare i momenti di difficoltà quando tutto sarà drammaticamente difficile” ha confermato il genitore, ricordando: “Era la classica figlia che tutti i papà vorrebbero avere. Innamorata della vita, solare, simpatica, scherzosa, ci aiutava nella nostra attività. Un vulcano di energia che ci ha dato tanto e che rimarrà indelebile nel nostro cuore”.
La 14enne stava andando a scuola ieri mattina, attorno alle 7,30, quando è avvenuta la tragedia. La studentessa si stava recando a prendere il bus in bici per raggiungere il suo Istituto nel Veneziano come faceva ogni giorno quando è stata centrata da una Volkswagen Golf con al volante un uomo di 34 anni che si è fermato e ha allertato i soccorsi. Nonostante gli sforzi dei medici, però, purtroppo la 14enne è morta nel pomeriggio in ospedale L’automobilista è risultato negativo all’alcol test ed è ora indagato per omicidio stradale colposo.