Invasione di processionarie in Germania e nel Centro Europa: chiuse scuole, piscine e ristoranti
È una vera e propria invasione di processionarie della quercia quella che si sta verificando in alcuni paesi del Centro e Nord Europa, in particolare in Germania, complice il caldo torrido e secco, dove molte amministrazioni cittadine sono state costrette a chiudere scuole, piscine, parchi pubblici, ristoranti e persino alcuni tratti stradali per evitare il contatto con questi insetti. Le Thaumetopoea pityocampa, questo il loro nome ufficiale, sono pericolose per i loro effetti urticanti sull'uomo, grazie alle setole di cui sono dotate, i cui effetti si manifestano dopo 24 ore dall'eventuale contatto, provocando reazioni allergiche, febbre, svenimenti, attacchi respiratori, ma anche dermatiti e crisi d'asma nei casi più gravi. Al momento, la situazione più allarmante si segnala nelle città del Brandeburgo, della Sassonia-Anhalt, del Baden-Wurttemberg, della Baviera e dello stato occidentale del Nord Reno-Westfalia.
A Munster, 6 persone sono state sottoposte ad un intervento chirurgico agli occhi per rimuovere le setole delle processionarie dalla loro retina, mentre a Mulheim nove bambini sono stati trasportati in ospedale il mese scorso per dermatiti e problemi respiratori mentre facevano sport all'aperto. Le conseguenze più gravi si presentano, infatti, quando i peli o frammenti di essi di questi animali giungono a contatto con l'occhio, la mucosa nasale, la bocca oppure quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive, come racconta il quotidiano Deutsche Welle. Vicino ad Amburgo sono state chiuse alcune strade per tre giorni. A Norimberga gli organizzatori di un festival rock hanno dovuto assumere una società specializzata per liberarsi degli insetti mentre a Francoforte le autorità hanno utilizzato degli elicotteri per la disinfestazione di 220 ettari di bosco. Le processionarie, che risultano altamente distruttive per le pinete, sono state segnalate anche nei Paesi Bassi, in particolare nelle province di Drenthe, Brabante Settentrionale e Overijssel, in Belgio e in Lussemburgo da alcune settimane.