video suggerito
video suggerito

Invalsi 2015: Paese a due velocità, al Nord più bravi che al Sud

Il bilancio delle prove Invalsi 2015: si ripropone la differenza tra il Nord e il Sud del Paese, si riduce invece il gap tra italiani e immigrati di II generazione.
A cura di Susanna Picone
15 CONDIVISIONI
Immagine

È stato presentato oggi a viale Trastevere il Rapporto Invalsi 2015. Un Rapporto dal quale è emerso un Paese che va ancora a due velocità: anche quest’anno, infatti, i risultati migliori sono quelli degli studenti delle regioni settentrionali mentre gli alunni delle realtà meridionali continuano ad arrancare anche se in alcune regioni recuperano qualche posizione rispetto all'anno scorso. Si riduce invece il gap tra italiani e immigrati di II generazione. In generale, mentre gli esiti delle prove Invalsi degli allievi stranieri rimangono distanti da quelli degli studenti autoctoni, è emersa una considerevole riduzione del divario per gli stranieri di II generazione, cioè quelli che sono nati in Italia e che, solitamente, hanno interamente frequentato la scuola nel nostro Paese. “Questo dato – ha spiegato il responsabile Area Prove dell'Invalsi, Roberto Ricci – dimostra che la nostra scuola riesce a fare un efficace recupero perequativo”.

Il divario Nord-Sud –  Dal Rapporto è emerso che nel 2015, soprattutto per l'italiano, si osserva la tendenza positiva delle regioni del Nord e delle Marche, il peggioramento dei risultati del Centro (Marche escluse) nella scuola secondaria di secondo grado. Per quanto riguarda la matematica i risultati di quest'anno tendono a rafforzare il trend già emerso negli anni passati e cioè la polarizzazione delle differenze negli esiti a tutto vantaggio delle regioni del Nord e delle Marche e a svantaggio di quelle del Sud. Nel Mezzogiorno è inoltre emerso che la variabilità dei risultati è molto elevata anche tra scuole e tra classi: ciò si registra già nel primo ciclo d'istruzione, con un impatto preoccupante sull'equità del sistema educativo di queste aree del Paese. Per quel che riguarda le competenze è emerso che se da un lato si riesce a risolvere il problema di matematica dall’altro gli studenti non riescono a spiegare come sono giunti alla soluzione. Discorso simile per l’italiano: gli allievi mostrano difficoltà ad affrontare testi espositivi, argomentativi e discontinui, ossia meno praticati nella quotidianità dell’attività scolastica.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views