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Intossicazione di massa e 3 morti in Rsa a Firenze, si indaga per omicidio colposo: disposte autopsie

La Procura toscana ha aperto un fascicolo ipotizzando i reati di adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio colposo. Al momento però non ci sono indagati. L’azienda che gestisce le Rsa e la cucina: “Le cause dei malori non sono state accertate”.
A cura di Antonio Palma
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Immagini di repertorio
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La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo per fare luce sulla presunta intossicazione alimentare in quattro Rsa toscane dopo che un focolaio di gastroenterite ha colpito ben 114 ospiti sui 173 totali tra cui anche tre anziani che purtroppo sono morti poi in ospedale. "Ho disposto l'avvio di urgenti e doverosi accertamenti", ha detto il procuratore Filippo Spiezia che si è mosso dopo aver ricevuto le notizie dei tre decessi dagli ospedali.

Il fascicolo di inchiesta al momento si muove a tutto campo e ipotizza i reati di adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio colposo. L’indagine al momento comunque non vede indagati ed è a carico di ignoti. L’indagine dei pm mira a capire l’esatta causa di morte dei tre anziani, il collegamento con gli altri casi di gastroenterite e la possibile origine della presunta intossicazione alimentare.

Autopsie sulle tre vittime

La Procura ha disposto le autopsie sulle tre vittime e tutti gli accertamenti sanitari del caso affidandosi anche agli ispettori dell'ufficio d'igiene dell'Asl Toscana Centro che si erano già mossi autonomamente per un'indagine epidemiologica e sono già al lavoro sia nelle struttura dove venivano preparati i pasti per tutte e quattro le Rsa coinvolte sia nelle altre residenze per anziani.

Ipotizzando una sospetta "tossinfezione alimentare" i tecnici hanno campionato quattro alimenti trovati nelle cucine durante l’ispezione e che sono stati sottoposti ad analisi microbiologiche: passato di carote, verdure, coniglio, patate e pizza. Acquisiti anche alcuni materiali utilizzati e i documenti per risalire alle forniture esterne di alimenti alle cucine, come surgelati.

Asl: "Tossinfezione alimentare, sospesa produzione pasti"

Secondo la Asl "sono già state riscontrate alcune criticità tali da motivare l'adozione di un provvedimento di sospensione temporanea dell'attività di produzione pasti" nelle cucine ma l’azienda, pur confermano lo stop delle cucine, sostiene che fosse tutto regolare e che si è affidata autonomamente ad un perito biologo per capire cosa sia accaduto.

Tutte le procedure Haccp sono state correttamente seguite ed il nostro personale, che opera da molto tempo nel centro cottura, è in possesso di tutti i titoli e della formazione necessaria. Analisi microbiologiche sulla cucina e sul cibo, da noi svolte un mese fa a Pelago, non avevano rilevato la presenza di alcuna anomalia” spiegano infatti dalla Rsa in una nota, aggiungendo: “La sicurezza dei nostri ospiti è ciò che più ci interessa, in attesa delle verifiche che chiariranno la reale dinamica dei fatti e le effettive cause dei malori, che allo stato attuale non sono state accertate”.

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