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Intervento record a Palermo, asportato tumore da 12 kg: “La paziente sembrava incinta”

Il delicato intervento portato a termine dall’equipe dell’unità operativa di chirurgia oncologica della clinica “La Maddalena” a Palermo. Alla paziente, una donna di 60 anni, è stata rimossa una massa enorme che occupava l’addome comprimendo gli organi. Tutto è andato per il meglio e la signora ha potuto festeggiare il suo compleanno a casa.
A cura di Susanna Picone
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Un rischioso intervento chirurgico è stato portato a termine con successo dall'equipe dell'unità operativa di chirurgia oncologica della clinica "La Maddalena" a Palermo. La paziente, una sessantenne dell’entroterra siciliano con un tumore di ben 12 kg, era perfettamente consapevole della pericolosità dell’operazione anche perché era stata visitata da tre centri in tutta Italia che le avevano spiegato i rischi. Adele (nome di fantasia) soffriva da due anni quando è stata visitata dal dottor Pietro Mezzatesta che dopo aver informato la famiglia dei rischi ha dato l'ok alla delicata operazione. Alla paziente, che prima dell’intervento sembrava fosse incinta, è stata rimossa una massa enorme che occupava l'addome comprimendo gli organi. L'asportazione è stata condotta lo scorso novembre da medici e infermieri che hanno lavorato in sala operatoria 5 ore.

La massa occupava l'intera cavità addominale – "L'intervento era complesso per l'impossibilità a raggiungere dei piani anatomici sicuri – ha spiegato il chirurgo oncologo Lucio Mandalà che ha operato – Eravamo in presenza di una massa che occupava l'intera cavità addominale. A ciò si aggiunge la gestione anestesiologica di una paziente gravemente compromessa nella funzionalità di più organi e apparati per il tumore". La sessantenne era passata da diversi centri e vari specialisti avevano escluso la possibilità di un intervento chirurgico risolutivo per l'altissima probabilità di morte tanto da optare per cure palliative con medicinali per la gestione dei sintomi. L'equipe che alla fine ha operato Adele era composta anche dai chirurghi Luigi Casà, Paolo De Marco, dagli anestesisti Sebastiano Mercadante, Patrizia Villari e Fabrizio David e dagli infermieri Francesco Marabeti e Antonio Coppola. Prima di andare in sala operatoria Adele ha baciato il marito, che nell'aprile scorso era stato sottoposto a trapianto di fegato all'Ismett, e i due figli che l'hanno abbracciata forte dandole coraggio consapevoli della delicatezza dell'intervento. Poi tutto è andato per il meglio: Adele ha festeggiato le feste di Natale nel reparto di Chirurgia ma con grande gioia ha spento 60 candeline a casa sua.

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