Integratori con curcuma ritirati, salgono a 15 i casi di epatite segnalati al Ministero
È allarme sul consumo di integratori alimentari a base di curcuma dopo che sono saliti a quindici i casi di epatite segnalati al Ministero della Salute perché potenzialmente riconducibili proprio al consumo della spezia contenuta in alcuni prodotti in vendita. I quindici casi sono stati segnalati all'Istituto superiore di sanità (Iss)e riguardano una forma di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa. Si tratta di casi su cui sono ora in corso le verifiche da parte delle autorità sanitarie per accertarne natura e cause specifiche. In attesa dei risultai delle analisi, il Ministero della Salute quindi ha provveduto, a scopo precauzionale, al ritiro dal mercato di numerose confezioni di integratori a base di curcuma.
I primi due casi con relativi ritiri dei primi integratori erano stai segnalati l'11 maggio scorso, poi il 22 maggio i casi erano saliti a 11 ed erano scattati altri ritiri dagli scaffali , il 27 maggio infine nuovi casi di epatite sono stati associati allo stesso problema ed è scattato l'ennesimo stop per un'altra serie di integratori alimentari. Si tratta del Versalis – Geofarma s.r.l., prodotto da Labomar; Rubigen curcuma e piperina, lotto 250119, di Naturfarma; Curcumin+piperin – Vegavero -, prodotto da Vanatari International GMBH ; Naturando Maximum Curcuma, lotto 18L264, di EKappa laboratori Srl.
Si tratta di prodotti diversi realizzati da aziende diverse e commercializzati con svariate etichette ma tutti accomunati dalla presenza di curcuma. Per questo il sospetto è che tutti possano essere stati confezionati con la medesima materia prima contaminata con sostanze epatotossiche e anzi l'ipotesi è che potrebbero essercene degli altri ancora non interessati da richiami. "È stato avviato sin dall'inizio, insieme alle Regioni, un sistema di segnalazione in tutte le Asl. È probabile, quindi, che si aggiungeranno altri casi", ha spiegato infatti Marco Silano, direttore dell'unità di nutrizione e salute dell'Istituto Superiore di Sanità, speigando che il nesso tra epatite e la curcumina "è ormai certo perché tutti i casi in cui è stata sospesa l'assunzione hanno avuto una risoluzione. E le persone che lo hanno assunto di nuovo, dopo essersi riprese, si sono ammalate nuovamente". Al momento dunque per i consumatori rimane il consiglio di sospendere l'assunzione di qualunque integratore a base di curcuma in attesa delle verifiche degli esperti del Ministero del Salute. Oltre agli ultimi già segnalati, ecco l'elenco degli integratori ritirati in precedenza per lo stesso rischio chimico.
Versalis – Geofarma s.r.l. – prodotto da Labomar s.r.l.
Rubigen curcuma e piperina – lotto 250119 – Naturfarma
Curcumin+piperin – Vegavero – prodotto da Vanatari International GMBH, Berlino
Tendisulfur Forte bustine – Laborest Italia prodotto da Nutrilinea;
Cartijoint Forte – Fidia Farmaceutici prodotto da Sigmar Italia;
Curcuma liposomiale più pepe nero – lotto 1810224, scadenza 10/21, prodotto da LABORATORIES NUTRIMEA con sede e stabilimento di produzione a Parigi;
Curcuma 95% Maximum – lotto 18L264, scadenza 10/2021, prodotto da EKAPPA LABORATORI per conto di Naturando;
Curcuma complex – B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop;
Tumercur – Sanandrea;
MOVART – Scharper SpA, Farmaceutici Procemsa spa Nichelino;
Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg – Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta;
Curcuma "Buoni di natura" – Terra e Sole;
Curcumina Plus 95% – lotto 18L823 – NI.VA prodotto da Frama;
Curcumina 95% Kline – lotto 18M861 – NI.VA prodotto da Frama;
Curcumina Plus 95% piperina linea@ – lotto 2077-LOT 19B914 – NI.VA prodotto da Frama;
Curcumina Plus 95% piperina linea@ – 18c590 – NI.VA prodotto da Frama.