Integratore alimentare richiamato dal mercato per presenza di Biossido di Titanio: avviso del Ministero
Il Ministero della Salute ha segnalato oggi il ritiro immediato dalla vendita di un lotto di un integratore alimentare per un possibile rischio chimico per i consumatori dovuto alla presenza di Biossido di Titanio nel prodotto. L’avviso di allerta, datato 4 novembre 2024, interessa l’integratore alimentare Leninerv 600.
L’integratore interessato del richiamo è venduto in confezioni da 20 compresse e prodotto per l’azienda Grünenthal Italia S.r.l. dalla ditta Sigmar Italia S.p.A nel proprio stabilimento di Almè, in provincia di Bergamo. Il lotto coinvolto nel richiamo è quello con numero SG23001 e data di scadenza fissata al gennaio del 2026.
Come recita l’avviso, pubblicato sul portale web del Ministero della Salute dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il ritiro è stato disposto per Presenza di Titanio Biossido. Si tratta di un additivo alimentare conosciuto anche con la sigla E171, per anni usato nell’industria alimentare ma dal gennaio 2022 vietato dalla Commissione Europea come colorante alimentare bianco sia negli alimenti, sia negli integratori che nei mangimi per animali.
Una decisione assunta dopo che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), nel valutare la sicurezza del biossido di titanio (E171) come additivo alimentare, nel 2021 ha concluso che dagli studi effettuati finora non si poteva escludere un problema di genotossicità e quindi non ha ritenuto più sicuro il biossido di titanio se usato come additivo alimentare.
Per quanto riguarda l’integratore alimentare richiamato, l’avviso di allerta del Ministero della salute raccomanda di non consumare il prodotto con la data di scadenza e il numero di lotto indicati ma di riportare le confezioni presso il punto vendita dove è stato acquistato.