Insegue, accoltella e ferisce passanti a caso in strada, uomo ucciso dai carabinieri: paura a Rimini
Paura la sera di Capodanno tra le strade di Villa Verucchio, in provincia di Rimini, dove un uomo ha accoltellato dei passanti a caso ferendo quattro persone prima di essere ucciso da un carabiniere a colpi di arma da fuoco. La terribile sequenza in via Marecchiese, nel centro della cittadina riminese, intorno alle 22:30 del 31 dicembre mentre la maggior parte delle persone si accingeva a festeggiare il Capodanno. Protagonista del sanguinoso episodio un giovane ventenne cittadino egiziano le cui motivazioni al momento sono ancora in fase di accertamento.
La prima aggressione è avvenuta all’altezza di una tabaccheria che in quel momento era chiusa ma che aveva attivo un distributore automatico. Il primo ad essere aggredito infatti è stato un 18enne che stava acquistando sigarette sul posto ed è stato sorpreso alle spalle e accoltellato. Il giovane, ferito, è stato subito raggiunto e soccorso da alcuni amici che lo hanno aiutato a scappare, inseguiti dall'aggressore armato di coltello.
Immediata la richiesta di aiuto al 112 e l'arrivo sul posto di una pattuglia di carabinieri. Il 20enne nel frattempo si era spostato in una zona limitrofa e con lo stesso coltello da cucina usato per aggredire il 18enne ha colpito e ferito altre tre persone incrociate per caso: una coppia di anziani e una ragazza.
Il giovane non si è calmato nemmeno quando è stato affrontato dai carabinieri che lo hanno intercettato. I militari dell'arma gli hanno intimato più volte di buttare il coltello e uno di loro avrebbe esploso anche un colpo di avvertimento in aria per convincerlo ma senza esito. Il ragazzo ha continuato ad avvicinarsi verso i carabinieri brandendo il coltello fino al colpo fatale del militare. Per il 20enne inutili i successivi soccorsi medici del 118 accorsi sul posto.
Due delle persone aggredite sono state poi soccorse e trasportate all'ospedale ‘Bufalini' di Cesena, un'altra all'ospedale ‘Infermi' di Rimini, il più grave è il 18enne ma fortunatamente nessuno risulta in pericolo di vita.
Il comandante della stazione dei Carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, che ieri sera ha sparato uccidendo il 23enne egiziano, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa. "Un atto dovuto – ha detto la procuratrice capo, Elisabetta Melotti – che darà anche la possibilità al comandante di nominare un difensore e un perito per seguire l'autopsia". Sul corpo del 23enne è stata infatti disposto l'esame autoptico affidato alla dottoressa Donatella Fedeli.