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Inpsdown, chi può presentare un reclamo per la violazione dei dati e come farlo

In seguito a quello che è stato definito come ‘Inpsdown’, le persone che hanno inserito i propri dati sul sito dell’istituto di previdenza per chiedere l’indennità da 600 euro prevista per i lavoratori autonomi per l’emergenza Coronavirus possono presentare un reclamo al Garante per la privacy. Vediamo come funziona e come fare per inviare il reclamo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il sito dell’Inps è andato questa mattina in tilt, proprio quando migliaia di italiani stavano accedendo al portale dell’istituto di previdenza per chiedere di poter ottenere l’indennità da 600 euro per i lavoratori autonomi, le partite Iva e chi opera nel settore agricolo e del turismo a causa dell’emergenza Coronavirus. A causa dell’alto traffico registrato sul sito, il portale risultava essere irraggiungibile. Ma non solo, perché come hanno segnalato moltissime persone che hanno provato ad accedere, era possibile vedere i dati di altri utenti, con tanto di informazioni sensibili pubblicate. Come, per esempio, i dati riguardanti le persone invalide. Un “fatto gravissimo”, secondo il Garante per la Privacy, Antonello Soro. Che chiede all’Inps di chiudere la falla e “mettere in sicurezza i dati”. Quanto avvenuto oggi può configurare una violazione della privacy dei diretti interessati che, per questo motivo, possono presentare un reclamo e, successivamente e in altra sede, chiedere un risarcimento per quanto avvenuto.

Il data breach: chi e perché può presentare reclamo

A spiegare perché è l’avvocato Cathy La Torre, che in un post su Facebook chiarisce che quanto avvenuto oggi “si chiama DATA BREACH: violazione di dati personali con pericolo per i diritti fondamentali delle persone”. La Torre spiega a Fanpage.it: “Sia che tu faccia reclamo sia che tu faccia una segnalazione, puoi segnalare una presunta violazione dei dati. Spetterà poi al Garante verificare che sia o non sia avvenuta. E quindi tu puoi dire: ‘premesso che i dati sono stati violati e sono diventati di dominio pubblico con centinaia di migliaia di dati pubblici, io in quel frangente ho fatto la domanda e ho il timore che siano stati violati anche i miei dati e chiedo che il Garante verifichi se vi sia o meno una compressione delle mie libertà fondamentali come quella della violazione dei dati senza la mia autorizzazione”. in sostanza, chiunque abbia inserito i suoi dati può ritenere di essere stato danneggiato e quindi presentare reclamo.

Come funziona il reclamo al Garante per la Privacy

Nel caso di una violazione di questo genere si fa riferimento al Regolamento Ue 2016/679. Il reclamo può essere presentato, secondo il Regolamento, da chi subisce un danno “materiale o immateriale dalla violazione dei dati”. Poi il titolare del trattamento risponde dell’eventuale danno nel caso in cui non abbia adempiuto agli obblighi previsti dal regolamento. Il reclamo al Garante – che può essere presentato gratuitamente – serve per far presente la violazione in materia di protezione dei dati personali. Al reclamo segue un’istruttoria preliminare da parte del Garante ed, eventualmente, un procedimento amministrativo formale. Dopo la decisione finale, comunque, è possibile opporsi presentando ricorso giurisdizionale. Qui è possibile scaricare il modulo per presentare reclamo.

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