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Inneggiarono a Hitler e Mussolini in bar del ghetto ebraico: 24 indagati per apologia di fascismo a Ferrara

A Ferrara 24 persone tra i 20 e i 30 anni sono state indagate dalla Procura per apologia di fascismo, istigazione all’odio razziale, minacce e vilipendio delle Forze Armate. Il 20 dicembre si sarebbero presentati in un locale del ghetto ebraico, inneggiando a Hitler e Mussolini e minacciando i presenti. Durante le perquisizioni effettuate dalla Digos trovati coltelli, bastoni, manganelli, calendari e santini con immagini del Duce.
A cura di Eleonora Panseri
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Il materiale sequestrato dalla Digos a Ferrara
Il materiale sequestrato dalla Digos a Ferrara

Lo scorso 20 dicembre hanno deciso di riunirsi in un locale nel quartiere ebraico di Ferrara e qui hanno distribuito volantini che inneggiavano a Musolini e Hitler e con insulti ad Anna Frank, Fiona May e Filippo Raciti. Avrebbero anche minacciato i clienti che hanno provato a interrompere cori razzisti e filonazisti; una ragazza si sarebbe sentita dire: "Ti taglio la gola".

Per questo 24 persone, tra i 20 e i 30 anni, tutte ferraresi, sono state indagate dalla Procura per apologia di fascismo, istigazione all'odio razziale, minacce e vilipendio delle Forze Armate. Uno di loro risulterebbe al momento irreperibile. All'alba di oggi, mercoledì 14 febbraio, nell'ambito dell'operazione "Bravi ragazzi", gli agenti della Polizia di Stato della Digos di Ferrara, Bologna e Ravenna (coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione) hanno effettuato numerose perquisizioni.

Durante l'operazione sono state sequestrate le uniformi, una pistola finta senza tappo rosso, katane, coltelli, bastoni, manganelli, calendari e santini con le immagini del Duce. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica estense. Gli operatori delle forze dell'ordine hanno organizzato il blitz dopo aver sviluppato i profili dei giovani. Sono stati coinvolti anche operatori specializzati della Polizia Postale per analizzare il materiale informatico, anch'esso sequestrato.

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"In merito alle recenti operazioni contro l'apologia del fascismo e istigazione all'odio razziale a Ferrara, ci uniamo nel condannare fermamente ogni atto di intolleranza e violenza. Ferrara, città che si fonda su valori di rispetto, inclusione e coesione sociale", è stato il commento del sindaco di Ferrara Alan Fabbri. "Siamo al fianco delle forze dell'ordine e della magistratura per garantire supporto. Stando alle notizie apprese in queste ultime ore, si tratterebbe di 24 persone indagate, tutte tra i venti e i trent'anni, incensurate. Un elemento ulteriormente doloroso che ci impegna, come comunità, a rinnovare l'impegno su quanto stiamo già facendo, e che continueremo a fare, con progetti educativi dedicati alle scuole ed eventi pubblici per ribadire che Ferrara combatte ogni forma di discriminazione, si riconosce nei principi della Costituzione e ripcudia con fermezza ogni ideologia connessa al fascismo e al nazismo".

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