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Inizia a costruire un aereo nel 1987 finisce nel 2008: “Metterlo in volo emozione indescrivibile”

Il trevigiano Daniele Beltrame ha sempre amato volare. Nel 1987 iniziò a costruirsi un aeroplano in garage terminandolo nel 2008. “Ora ho il brevetto di volo e restauro aerei della Prima e Seconda Guerra Mondiale in compagnia degli appassionati come me”.
A cura di Elia Cavarzan
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Daniele Beltrame
Daniele Beltrame

Quanti aerei hai restaurato e costruito in tutta la tua vita? Daniele Beltrame ci pensa un po' su e poi risponde: "Sicuramente una ventina in tutto". Gli aerei sono sempre stati la sua passione. Trevigiano, ogni week-end si trova al Campo di volo a Nervesa della Battaglia a lavorare con tutti gli altri amici appassionati di volo, su nuovi progetti, su nuovi restauri da approntare a ogni sorta di aereo.

"Mi sono innamorato del volo all'età di cinque anni, quando durante un volo da Sydney all'Italia, mi sono trovato per sbaglio ad aprire la porta dei piloti trovandomi davanti ad un muro di pulsanti, lancette", racconta Daniele Beltrame ripensando a quello che fu l'inizio di tutto, "da quel giorno volevo avere solo giocattoli che fossero modellini di aerei e nient'altro".

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Diplomato all'Itis, innamorato fin da subito dei cieli, ha sempre lavorato nel mondo dell'aviazione. "Mi sono deciso a farmi il brevetto di volo ancora negli anni '80 e ora ho alle spalle quasi due mila ore di volo fatte tutte su aerei a elica della Prima e della Seconda guerra mondiale", racconta Daniele Beltrame che grazie alla sua passione per il volo e a quella per la storia, ha sempre contribuito ad aiutare Club e Fondazioni di volo a restaurare vecchie glorie dei cieli per riportarle in volo.

Daniele Beltrame mentre lavora
Daniele Beltrame mentre lavora

"Quando ho iniziato a costruire da zero il mio aereo in garage, ho deciso di fare un Midget Mustang, l'unico che poteva starci in uno spazio così ristretto", spiega Daniele Beltrame mentre sorride, "ci ho messo vent'anni ed è stata la cosa più bella di sempre. Metterlo in volo e sentirlo rombare sotto il sedile è stato indescrivibile". Non tutti possono costruirsi un aereo in casa, anzi, proprio nessuno avrebbe potuto pareggiare gli anni di studio e preparazione di Daniele Beltrame. "Durante la costruzione ero seguito dagli ingegneri Enac" puntualizza, "proprio perché non era un aereo da costruire e poi via, si vola in cielo".

"La passione tiene in vita un uomo" ammette Daniele mentre passeggia tra gli hangar del campo di volo a Nervesa della Battaglia, "qualsiasi sia la passione, collezionare francobolli ad esempio, qualsiasi essa sia, tiene in vita un uomo: la più bella cosa che possa accadere nella vita ad una persona è proprio questo. Appassionarsi".

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