Influenza, il picco dei contagi a capodanno. I medici: “Vaccinatevi”
Trascorrere il capodanno a casa per colpa dell'influenza? E' un'ipotesi tutt'altro che irrealistica, anzi è uno scenario altamente probabile. A confermarlo sono i medici riunitisi in questi giorni a Firenze per il Congresso Nazionale della Società italiana di medicina generale. "Nel 2016 – hanno ricordato – il virus ha provocato duemila decessi in più rispetto alla stagione precedente, e il fenomeno potrebbe ripetersi". Nel frattempo sono già mezzo milione gli italiani a letto, e il consiglio dei dottori è quello di sottoporre al vaccino soprattutto gli anziani. Il trattamento, infatti, allevia i danni del virus dell'influenza in più dell'85% dei casi. Confortati da queste cifre, sempre di più italiani decidono di acquistarlo in farmacia. "La campagna vaccinale – afferma Cluadio Cricelli, presidente della Simg – ha avuto nelle prime settimane un buon riscontro. Devono assolutamente immunizzarsi i pazienti colpiti da patologie croniche, cardiovascolari e respiratorie, anziani, bambini e donne in gravidanza".
A dare il buon esempio però dovrebbero essere per primi proprio i medici di base, che invece – secondo i dati forniti da Simg – si vaccinano solo nel 10 per cento dei casi. Nel 2016 l'influenza ha interessato oltre 5 milioni di persone in Italia e da quest'anno, grazie al piano di prevenzione vaccinale, agli anziani di più di 65 anni saranno offerti i vaccini per polmonite o altre malattie invasive da pneumococco e herpes zoster, responsabile del temuto fuoco di Sant'Antonio. "Nel 2017 in Australia l'influenza ha fatto registrare un 25% di casi in più. Anche in Italia e in Europa potremmo avere un vero e proprio boom di contagi", hanno spiegato i medici presenti al forum di Firenze. L'invito è quello a vaccinarsi per non passare le festività chiusi in casa.