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Influenza, i farmacisti: “Mancano medicinali per aerosol, ma nessun allarme. Attenzione agli antibiotici”

L’intervista di Fanpage.it ad Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani: “Al momento notiamo un arretramento del Covid e un aumento delle sindromi influenzali. Mancano i farmaci per aerosol ma siamo pronti a trovare soluzioni alternative. Non usare gli antibiotici per le infezioni virali”.
Intervista a Dott. Andrea Mandelli
Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani.
A cura di Ida Artiaco
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"Sicuramente al momento notiamo un arretramento del Covid e un aumento delle sindromi influenzali. Non posso nascondere che anche l'incremento dei ricoveri è evidente. Ma nelle farmacie la situazione è sotto controllo, anche se ci sono alcuni farmaci che mancano come quelli per aerosol".

A parlare a Fanpage.it è Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), che ha fatto il punto della situazione nelle farmacie italiane alle prese con il picco della stagione influenzale che molti hanno definito la peggiore degli ultimi 10 anni e che ha costretto a letto solo nella scorsa settimana oltre un milione di cittadini.

Dott. Mandelli, cosa osservate come farmacisti in questo periodo di influenza?

"Sicuramente al momento notiamo un arretramento del Covid e un aumento delle sindromi influenzali, accompagnate da complicazioni spesso importanti per le infezioni polmonari. C'è una situazione complessa. È una influenza oggettivamente forte e le motivazioni sono tante, probabilmente anche per il fatto che fino a qualche mese fa eravamo più protetti grazie alle azioni messe in campo per limitare il contagio da Coronavirus.

Quello che è certo è che c'è un aumento dei ricoveri per casi di influenza con polmoniti e altre complicanze rispetto al numero di ricoveri per il Covid".

Come state rispondendo a questa emergenza?

"In farmacia la situazione è tutto sommato sotto controllo, pur notando l'aumento dei casi. Se non si evolve in casi più gravi, rimangono i rimedi tradizionali contro i soliti sintomi influenzali come febbre e naso chiuso".

Ci sono dei farmaci che cominciano a mancare sui vostri scaffali?

"Sì, siamo in una fase in cui si possono registrare alcuni farmaci che mancano, già dalla primavera del 2022 abbiamo lanciato l'allarme per questa situazione che andava a delinearsi ma il messaggio che lancio a tutti è quello di stare tranquilli, perché farmacista e medico trovano sempre una soluzione per potersi curare. Anche se non c'è quel prodotto a cui si affezionati come marchio, ce ne saranno sicuramente altri che possono aiutare a migliorare i sintomi".

Quali, ad esempio?

"Ci sono farmaci per aerosol che mancano. Ricordo poi a tutti che le infezioni virali non hanno bisogno di antibiotico, quindi evitiamo di utilizzarlo se non è prescritto dal medico perché se l'infezione non è batterica non serve. Anzi, crea un danno. Non mancano comunque prodotti per curarsi, la farmacia trova sempre una soluzione. Abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alla situazione e tenerla sotto controllo. Inoltre, l'appello che mi sento di fare a tutti è che non è mai troppo tardi per vaccinarsi perché vuol dire dare una svegliata al nostro sistema immunitario per avere una risposta più pronta all'influenza che sta circolando".

Rispetto al Covid, invece, registrate un aumento del numero dei tamponi effettuati?

"C'è stato sicuramente un picco di precauzione durante le feste di Natale, ora c'è meno tensione sotto questo profilo. C'è qualcuno che acquista tamponi fai da te di controllo però non stiamo notando una tensione sotto questo profilo. La richiesta arriva prevalentemente dai sintomatici".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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