Il maltempo fa volare il prezzo della frutta
La primavera impazzita fa volare i prezzi che aumentano del 9,7 per cento per la frutta mentre i vegetali freschi nel complesso crescono del 9,8 per cento su base annua, a causa dei danni provocati dal maltempo che ha devastato le coltivazioni soprattutto al nord dove si contano perdite fino al miliardo. Il dato si evince da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione che a maggio è tornata a salire anche per l’effetto del maltempo. I prezzi dei beni alimentari – sottolinea la Coldiretti – aumentano nel complesso del 3 per cento, con un incremento di ben 2,5 volte rispetto all’inflazione media. L’aumento dei prezzi entro certi limiti è – precisa la Coldiretti – giustificabile per l’effetto della straordinario andamento climatico, ma occorre evitare che nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola si innestino fenomeni speculativi.
Il rischio è quello di provocare una ulteriore frenata dei consumi con un drammatico crollo storico della spesa che non è mai stato così pesante per le famiglie italiane che – sostiene la Coldiretti – hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l’alimentazione dalla frutta (-4 per cento) al pesce (-5 per cento), dalla carne bovina (-6 per cento) al vino (-7 per cento) fino all’olio di oliva (-8 per cento), secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati Ismea del primo trimestre. Nel mese di maggio – conclude la Coldiretti da rilevare gli incrementi dei prezzi dei vini del 4,4 per cento, del 4,3 per cento dell’olio d’oliva come per il cioccolato, del 2,8 per cento di confetture, marmellate e miele e dello 0,8 per cento dei prezzi del burro, mentre si segnala peraltro il calo dei prezzi del pesce fresco di mare di pescata dell’ 1,1 per cento rispetto allo scorso anno.