La lettera di Giacomo 33 anni, tecnico radiologo di Alessandria, in trincea per combattere l'emergenza Covid19.
Sono 10 anni che lavoro nell’ospedale di Alessandria, sono un tecnico radiologo. Qui la situazione è davvero critica…da non credere! In questi anni il lavoro è sempre stato più o meno ripetitivo…lo scenario quotidiano sostanzialmente è sempre lo stesso, stesso tipo di pazienti, stesse abitudini, sempre il solito clima. Ora è arrivato il corona virus…che ha messo in ginocchio il mondo intero, chi poteva aspettarselo… sembra fantascienza, invece è realtà. Una vera e propria guerra che stiamo affrontando con il massimo impegno…e per la prima volta non mi sembra quasi di lavorare in ospedale, mi sembra di essere in trincea, come un soldato, su un campo da guerra insieme ai miei colleghi…e in questi giorni ci stiamo facendo forza l’uno con l’altro…con tanta paura, ma anche tanto coraggio…e ne siamo orgogliosi. Ogni giorno facciamo le lastre a decine di pazienti affetti da Covid-19 e c’è molta tensione, ma nessuno di noi l’ho sentito lamentarsi. E anche se alla sera arriviamo a casa stanchi..molto stanchi..fisicamente e psicologicamente..siamo stimolati a combattere ancora di più..e ci impegneremo al massimo…Per far si che tutto questo incubo finisca il prima possibile e tutto ritorni come prima. Mai come ora sto percependo il valore di quello che facciamo.
Giacomo 33 anni, tecnico sanitario radiologia medica di Alessandria.