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Infermiere arrestato dopo aver abusato di una paziente sotto anestesia

Oggi la polizia la Squadra Mobile di Viterbo ha arrestato un infermiere di 57 anni, che avrebbe abusato di una paziente mentre si svegliava dall’effetto di un farmaco anestetico.
A cura di Cristian Basile
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Ospedale castellana

I casi di malasità si moltiplicano tanto al sud che al nord della penisola. Dopo i casi di malasanità all'ospedale di Rho finiti sotto inchiesta, un'altra notizia, forse ancora più shockante, arriva invece da Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Questa volta non si tratta di medici negligenti, di ospedali sovraffollati, o di strutture fatiscenti. Se è possibile questa storia è ancora più grave. Come per i tre carabinieri denunciati per aver violentato una ragazza, quando chi dovrebbe difenderci o prendersi cura della nostra salute si rivolta ferocemente contro persone indifese, allora la brutalità è doppia.

Oggi, nel giorno della festa delle donna, un infermiere di 57 anni, dipendente dell'ospedale di Civita Castellana, è stato arrestato dalla polizia a Viterbo con l'accusa di aver abusato in ospedale di una paziente di 38 anni la quale, mentre era ancoro sotto l'effetto dell'anestesia, completamente vulnerabile, avrebbe subito l'aggressione dell'infermiere. La donna poi, una volta dimessa, ha raccontato tutto al marito ed alla polizia che in seguito alla denuncia della donna ed al termine delle indagini ha arrestato l'uomo.

La polizia ha accertato che l'infermiere ha aggredito la donna nella saletta dove la paziente era stata trasferita in attesa che si risvegliasse dall'anestesia. Il fatto risale al mese scorso e la donna avrebbe raccontato agli investigatori del suo risveglio dall'anestesia dopo un day hospital, con l'uomo che l'ha aggredita apporofittando del suo stato di semi incoscienza e che addirittura alla sua reazione avrebbe commentato "perchè, non ti piace?".

Per gli agenti non è stato difficile individuare il colpevole tra i dipendenti dell'ospedale di Civita Castellana anche perchè nel reparto di endocospia lavorano solo donne e perchè la vittima già aveva notato al momento del ricovero un uomo che la osservava con insistenza. Il gesto quindi è probabile che non sia stato causato da un raptus me da un'azione premeditata dell'infermiere, da oggi rinchiuso nel carcere di Viterbo.

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