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Infermiera accoltellata alla gola e alla mano da un paziente nel forlivese

Un’infermiera della Casa della comunità di Meldola, nel forlivese, è stata accoltellata alla gola e a una mano da un paziente a cui aveva appena somministrato una terapia.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Nuova aggressione ai danni di un sanitario. Questa volta a farne le spese è stata un'infermiera della Casa della comunità di Meldola, nel Forlivese, che è stata accoltellata da un paziente. Secondo quanto appreso, l'uomo era arrivato nella struttura per ricevere una terapia: l'infermiera ha eseguito la somministrazione ma quando è arrivato il momento di fissare il successivo appuntamento, l'utente ha estratto un coltello colpendo la donna in modo superficiale al collo ed in maniera più grave a una mano. L'infermiera si è difesa, in attesa dell'arrivo dei soccorsi degli operatori sopraggiunti dagli altri ambulatori e poi è stata immediatamente trasportata in Pronto soccorso. "Non è in pericolo – spiega Ausl Romagna – ma si trova in stato di shock per l'aggressione subita".

L'aggressore è stato bloccato dai carabinieri intervenuti. Secondo l'Ausl Romagna l'uomo "non aveva mai avuto, in precedenza, manifestazioni di aggressività ed era seguito costantemente dal Servizio. Il paziente era venuto per ricevere la terapia e l'infermiera ha eseguito la somministrazione. In quel momento il paziente era tranquillo ma, subito dopo, quando è stato il momento di fissare l'appuntamento successivo, l'ha aggredita con un coltello. L'infermiera si è difesa, in attesa dell'arrivo dei soccorsi degli operatori sopraggiunti dagli altri ambulatori".

"Purtroppo – ha commentato il direttore generale della Ausl Romagna, Tiziano Carradori – siamo di fronte ad un'ulteriore aggressione nei confronti degli operatori sanitari. Siamo vicini alla nostra operatrice ed ai suoi familiari e disponibili ad offrire tutto il supporto necessario, ma siamo colpiti dal fatto che, ancora una volta, i servizi di comunità e i servizi di prossimità, nei quali i nostri operatori, con grande diligenza ed abnegazione, offrono servizi alle fasce più fragili della popolazione, si siano rilevati un ambiente di violenza ed insicurezza. Lavoreremo con determinazione per garantire al meglio la sicurezza dei nostri operatori, chiedendo il supporto di tutte le istituzioni per consentire la creazione di un ambiente più sicuro".

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