Industriale muore in incidente aereo, nel 2011 sopravvisse a un fatto analogo

Un industriale italiano è morto in seguito a un incidente aereo avvenuto in Romania. Si tratta di Claudio Sperduti, 66enne residente a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), attivo nel settore ferroviario. A comunicare la notizia della sua morte fonti vicine ai familiari. Da quanto si è appreso, l’incidente in Romania è avvenuto il 2 luglio scorso: l’italiano era rimasto gravemente ferito e ustionato e poi, trasportato in ospedale, è morto nelle ore successive al ricovero. Sperduti pilotava un piccolo velivolo biposto che a circa 30-40 chilometri dall'atterraggio, nella regione di Brasov, verso le 12.30 ora locale, è andato fuori controllo ed è precipitato. Insieme a lui a bordo del velivolo c’era una donna romena di 55 anni che è morta sul colpo. Il piccolo aereo, precipitando, è andato in fiamme. Le autorità romene hanno avviato accertamenti sull'incidente. Da quanto appreso, Claudio Sperduti aveva una lunga esperienza di pilotaggio di aerei con cui usava coprire le lunghe distanze.

Sopravvissuto nel 2011 – Non era neppure la prima volta che restava coinvolto in un incidente in aereo: in particolare qualche anno fa, nell’agosto del 2011, si era salvato in Toscana, ammarando davanti alla spiaggia di Piombino (Livorno) con un Cessna sempre pilotato da lui. Già all'epoca di quel primo incidente l’industriale vantava 200 ore di volo. “Non fatemi passare né per il pazzo della domenica né per eroe”, disse dopo essere sceso dal velivolo sano e salvo. In quel caso insieme a lui c’era un amico imprenditore, anche lui illeso. In quella occasione Sperduti era decollato da Pistoia e contava di fare un giro sopra Capraia fino alla Corsica ma ci furono delle avarie a bordo e così ripiegò su una manovra di emergenza in ammaraggio che gli riuscì perfettamente davanti ai bagnanti e in uno spazio di appena 30 metri. Questa volta in Romania, purtroppo, le cose sono andate diversamente.