Individuati nella notte i cuccioli dell’orsa Amarena. Ora il Parco cerca di recuperarli
Sono stati individuati nella notte, grazie alle segnalazioni di cittadini i due cuccioli dell'orsa Amarena, ammazzata con un colpo di fucile nella notte tra giovedì e venerdì in Abruzzo, alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e dall’Area contigua.
I due piccoli plantigradi si trovavano insieme alla mamma fino al momento del suo abbattimento da parte di A.L. di 56 anni, commerciante dello stesso Comune, subito denunciato in stato di libertà. I piccoli, spaventati dall'arrivo sul posto delle guardie del Parco e veterinari e dal trambusto generale, avevano poi fatto perdere le proprie tracce. La zona in cui sono stati individuati è un tratto di campagna, tra alcuni roveti, non lontano dal luogo in cui Amarena è stata uccisa.
In attesa dell’autopsia su Amarena il direttore del Parco, Luciano Sammarone, avanza alcuni dubbi sulla dinamica dell'uccisione: "Per come la penso – afferma al Corriere della Sera– io se una persona è spaventata si chiude in casa e chiama polizia, carabinieri o guardia parco, non prende un fucile e spara. Se c’è stata o no un’aggressione da parte del plantigrado lo accerteranno le indagini".
Non è ancora chiaro cosa rischi l'uomo come ci ha invece spiegato il WWF: “Bisognerà capire effettivamente che tipo di reato verrà contestato al soggetto in questione e quale sarà poi la pena da applicare, ma non sono eccessive. Non hanno alcun effetto deterrente rispetto ad una attività così grave come l’uccisione di una specie rara come quella degli orsi”.
"Avevamo visto l’orsa Amarena con i suoi cuccioli passeggiare in un paese senza arrecare danno a nessuno: quanto successo è un atto di malvagità gratuito", aggiunge l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.