India, politico ubriaco travolge gruppo di studenti: 9 morti e 20 feriti
Nove studenti sono stati uccisi e altri 20 sono rimasti feriti quando un'automobile si è schiantata contro il muro di una scuola alla periferia di Muzaffarpur, in India, sabato scorso. Alcune vittime sono state colpite direttamente dal fuoristrada, altre invece sono rimaste schiacciate sotto il muro che è crollato loro addosso.
Autore della strage Manoj Baitha, leader locale del partito al governo Bharatiya Janata Party (BJP): l'uomo si è consegnato alla polizia , accusato di aver travolto e ucciso nove bambini mentre era alla guida a folle velocità del suo suv. Secondo quanto ha reso noto il capo della polizia del distretto di Muzaffarpur, Gourav Pandey, il politico è stato formalmente arrestato e portato in un ospedale per curare le ferite che si è provocato nell'incidente. Le autorità indiane hanno fatto sapere che Baitha stava guidando sotto l'influenza dell'alcol, ma l'uomo ha respinto le accuse. "Mi sono arreso volontariamente", ha detto Baitha ai giornalisti all'ospedale, dopo aver cercato maldestramente di negare di essere alla guida del veicolo al momento dell'incidente.
Stando a quanto riferisce il quotidiano India Today dopo aver ascoltato alcuni testimoni in realtà Manoj Baitha avrebbe tentato di darsi alla fuga dopo aver provocato la strage, ma sarebbe stato fermato da alcune persone e avrebbe anche rischiato di venire linciato. Come se non bastasse gli osservatori più attenti hanno fatto notare che l'uomo era ubriaco, ma che nella regione in cui è avvenuto l'incidente la vendita di alcol è severamente proibita. Circostanze che hanno convinto i colleghi di partito di Manoj Baitha a prendere le distanze, condannando fermamente il suo gesto.