Incidenti sul lavoro, 2 vittime in poche ore: in Calabria morto 38enne, in Sicilia operaio di 59 anni
Due incidenti mortali sul lavoro in poche ore oggi, venerdì 30 giugno: uno in provincia di Siracusa, in Sicilia, l'altro a Rosarno, Calabria.
Nella Sicilia sud-orientale, in una zona industriale non lontano da Augusta, nella mattinata di oggi un operaio di 59 anni ha perso la vita durante il turno di lavoro.
L’uomo, originario di Catania, era un dipendente della Premix, azienda nel settore dell’edilizia con sede a Melilli, tra Augusta e Villasmundo.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo questa mattina era impegnato nelle attività di carico e scarico di sabbia e pare che si trovasse sopra al mezzo quando, per ragioni ancora da accertare, avrebbe perso l’equilibrio cadendo a terra.
L’impatto è stato violento e sembrerebbe che l’uomo abbia sbattuto la testa contro il pavimento: potrebbero essere le lesioni dovute alla caduta la causa del decesso.
Sul posto sono accorsi il personale del 118 e i carabinieri. Saranno proprio i militari, che coordinano le indagini, a dover far luce sulla dinamica dell’incidente.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per chiarire cosa sia successo in quei fatali attimi che hanno portato alla morte dell’uomo e per accertare eventuali responsabilità.
Operaio di 38 anni muore a Rosarno cadendo da un'impalcatura
Sempre nella giornata di oggi, una seconda vittima sul lavoro: a Rosarno (Reggio Calabria) un operaio edile ha perso la vita cadendo da un ponteggio.
L’uomo, 38enne dipendente di una ditta edile, stava svolgendo dei lavori di ristrutturazione di un edificio in via Nazionale quando è precipitato dall’impalcatura sulla quale si trovava.
Il giovane lavoratore è morto sul colpo: inutile l’intervento dei soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Sul posto sono accorsi anche i carabinieri che hanno avviato le indagini; il pm della Procura di Palmi ha disposto l'autopsia sul corpo dell’uomo.
Continua ad allungarsi la lista degli incidenti mortali sul lavoro: nel tardo pomeriggio di ieri un tecnico 37enne, Antonio Pellegrino, è morto folgorato mentre stava riparando un condizionatore. L’ennesima tragedia è avvenuta a Taranto, nel rione Paolo VI.
Si tratta di una strage senza fine. Secondo la recente indagine presentata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, nei primi 5 mesi del 2023 le morti sul lavoro sono state 358.
I dati disponibili sono estremamente allarmanti: la spaventosa media che emerge da questo report è di oltre 2 lavoratori che perdono la vita ogni giorno, quasi 70 cosiddette “morti bianche” ogni mese.