Incidente Treviso, chi sono e come stanno i due ragazzi sopravvissuti allo schianto
Uno lotta tra la vita e la morte all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, l'altro è stato trasferito domenica al nosocomio di Mestre e sottoposto a un delicatissimo intervento neurochirurgico. Sono ancora gravissime le condizioni dei due ragazzi che sabato notte erano a bordo della Bmw 420 che si è schiantata contro un albero nei pressi del comune di Motta di Livenza, in Veneto. Nell'incidente hanno perso la vita Barbara Brotto, 17 anni, ed Eralda Spahillari, 19 anni, entrambe morte sul colpo a causa della violenza dell'impatto con un platano.
A bordo della potente vettura c'erano anche D.C., 18 anni, e il 19enne Mikele Tatani, fidanzato di Eralda. Era lui a guidare la macchina; figlio di una famiglia di origini albanesi, di recente aveva pubblicato sui social network foto con la compagna a Parigi, dove i due erano stati in vacanza.
Mikele aveva anche la passione per il calcio, sport che però aveva dovuto lasciare per problemi alla schiena: "È sempre stato un bravo ragazzo, socievole e sorridente, anche i genitori sono delle bravissime persone – ha commentato a La Tribuna di Treviso il presidente dell’Asd Veneto Orientale, Massimo Comacchio – da noi ha giocato l’ultima stagione con gli allievi, da portiere, poi per problemi fisici ha dovuto smettere. Abbiamo letto dell’incidente e siamo scossi. Uno dei miei figli ha un anno in più di lui, erano in squadra assieme. Facciamo il tifo per lui, deve farcela, è troppo giovane perché le cose vadano diversamente".
Mikele è ancora ricoverato all'ospedale Ca' Foncello e lotta tra la vita e la morte; l'amico D.C. invece si trova a Mestre e dopo un delicato intervento alla testa la prognosi è ancora riservata.
A causare l'incidente è stato molto probabilmente un sorpasso azzardato a oltre 140 chilometri all'ora su una strada il cui limite di velocità è di 50 chilometri orari.