video suggerito
video suggerito

Incidente sul lavoro: operaio resta incastrato e muore su una seggiovia

Aveva 57 anni l’operaio morto mentre era al lavoro sull’impianto di risalita che porta al rifugio Padon, a 2407 metri di quota, in provincia di Belluno. La vittima sarebbe rimasta impigliata nel sistema fune-carrucola della seggiovia.
A cura di Eleonora Panseri
78 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Tragico incidente sul lavoro a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, di fronte al ghiacciaio della Marmolada. Dopo l'imprenditore travolto dal cestello di un'autogru a Bari, lunedì 4 settembre un operaio di 57 anni è morto durante un intervento di manutenzione sulla seggiovia che porta al rifugio Padon, a 2407 metri di quota.

Secondo una prima ricostruzione, il dipendente della società Funivie Arabba era al lavoro sul 13esimo pilone dell'impianto di risalita, quando è rimasto impigliato nel sistema fune-carrucola. Sembra che, riferisce Il Gazzettino, il moschettone con cui, attraverso un cordino, era assicurata l'imbragatura necessaria a compiere i lavori in quota, sia rimasto incastrano nel punto in cui la barra verticale che regge le sedute si unisce alla fune. Il movimento della linea avrebbe perciò trascinato l'uomo fino al sistema di elementi rotanti in testa al pilone provocando una compressione che ne avrebbe determinato la morte sul colpo.

Dopo l'allarme lanciato da un collega che stava lavorando insieme a lui, sul posto sono subito accorsi l’elisoccorso della Centrale Suem dell’Ulss 1 Dolomiti e il Soccorso alpino veneto per prestare aiuto al 57enne. Purtroppo, all'arrivo dei soccorritori, l'uomo era già morto e non c'è stato nulla da fare. Ad occuparsi delle indagini, che saranno utili per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente mortale, sono impegnati i tecnici del Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro (Spisal).

L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 10.30 di questa mattina, quando è stata allertata la Centrale del 118. Sul posto sono state inviate le squadre del Soccorso alpino di Val Pettorina e Livinallongo assieme al Pelikan, riposta LaPresse. La vittima, M.C., era di Livinallongo del Col di Lana.

La salma è stata trasportata al con l'elisoccorso al Passo Fedaia e affidata ai carabinieri. La magistratura valuta anche la disposizione di una autopsia, si legge sul Corriere delle Alpi. Come si legge sulla pagina Facebookdel rifugio Padon, situato sull’omonimo passo tra Veneto e Trentino Alto Adige, ieri, domenica 3 settembre, era l’ultimo giorno per salire con la seggiovia.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views