video suggerito
video suggerito
News sull'incidente a Santo Stefano di Cadore

Incidente Santo Stefano di Cadore: nonna, papà Marco e il piccolo Mattia saranno sepolti assieme

Funerale unico venerdì 14 luglio: la funzione sarà celebrata nella chiesa di Favaro Veneto, comune d’origine di Marco Antoniello, del piccolo Mattia e di Maria Grazia Zuin, investiti e uccisi da Angelika Hutter a Santo Stefano di Cadore.
A cura di Biagio Chiariello
2.348 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Le salme di Marco Antoniello, del piccolo Mattia e di Maria Grazia Zuin, travolte e uccise dall'automobilista tedesca Angelika Hutter, saranno sepolte tutte e tre vicine, nel cimitero di Favaro Veneto (Venezia), il comune di cui erano originari. Il funerale delle vittime del terribile incidente di Santo Stefano di Cadore si terrà venerdì 14 luglio.

Venerdì 14 luglio i funerali delle vittime di Santo Stefano di Cadore

L'ultimo saluto è in programma alle ore 10:30 presso la Chiesa di Sant’Andrea in via Altinia 131. Su richiesta dei familiari, l'ingresso alla chiesa sarà riservato prioritariamente ai parenti e alle amicizie più intime, oltre che a una rappresentanza dei Comuni di Venezia e di Santo Stefano di Cadore.

Viste le temperature particolarmente elevate e l’ondata di caldo, l’invito alle tante persone che hanno manifestato la propria vicinanza, in particolare per chi viene da fuori Favaro, è di seguire le esequie in diretta televisiva su Antenna 3 (canale 10 del digitale terrestre).

La sera prima dovrebbe esserci inoltre un momento di raccoglimento voluto dalle mamme dell’asilo Santa Maria Immacolata di Favaro.

"Angelika Hutter "non ha capacità di contenimento dell'ira"

Intanto il procuratore Paolo Luca ha precisato che quello della Hutter non sarebbe stato causato da un atto volontario. La donna non era al cellulare al momento dell'incidente. Luca ha spiegato che si tratta di "una persona che non ha capacità di contenimento dell'ira"

"Non possiamo dire – ha detto il magistrato – se la sua sia una condizione permanente o temporanea legata allo choc, ma, nel secondo caso, una volta dimessa dall'ospedale sarà affidata a una struttura carceraria".

Facendo il punto sulle indagini, il procuratore ha sottolineato: "Possiamo dire che, secondo i primi accertamenti conseguenti l'analisi dei video e di due testimonianze, Hutter viaggiava a una velocità costante, ad almeno 80 chilometri orari. Le telecamere hanno ripreso l'auto e 4 secondi dopo, una volta fuori dal cono delle riprese, si sentono i due forti rumori relativi all'impatto. Sappiamo che non sono stati rilevati segni di frenata"

2.348 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views