Incidente Pinerolo, Giuseppe morto carbonizzato con la figlia di 6 anni nell’auto in fiamme
Continuano le indagini delle forze dell'ordine sull'incidente verificatosi ieri mattina, domenica 15 settembre, sulla Torino-Pinerolo, all'uscita per Riva di Pinerolo nel comune di Piscina, in cui hanno perso la vita Giuseppe Pennacchio, 42 anni, e sua figlia Nicole, di soli 6 anni: entrambi sono morti carbonizzati in una Mini d'epoca, che ha preso fuoco dopo essersi scontrata con una Toyota Verso, secondo una prima ricostruzione dei fatti. Ad assistere alla scena c'era la moglie della vittima, Consiglia La Malva, 36 anni, che viaggiava su un'altra Mini insieme alla loro secondogenita, una neonata di soli 4 mesi. Dopo essere scesa dalla vettura ha provato a salvare le due vittime avvolte dalle fiamme, ustionandosi anche parte dei capelli, ma era ormai troppo tardi. La coppia si stava dirigendo al raduno di auto storiche organizzato al castello di Macello, nel cuore della Val Chisone, per onorare quella passione per i motori che li univa da sempre. Doveva essere una giornata da trascorrere in famiglia e all'insegna del divertimento e che ben presto si è trasformata in tragedia.
La dinamica dell'incidente sulla Torino-Pinerolo
Stando a quanto ricostruito, Giuseppe e la moglie Consiglia erano partiti, ciascuno su una propria Mini, insieme alle due figlie intorno alle 8 da Orbassano, la città in cui vivevano da circa 3 anni dopo essersi trasferiti da San Sossio Baronia, in provincia di Avellino, in cui entrambi erano nati. Poco dopo, hanno deciso di fermarsi sulla corsia di emergenza nei pressi dell’uscita per Piscina, lungo l’autostrada Torino-Pinerolo, molto probabilmente perché la donna aveva notato un piccolo difetto nel tettuccio della sua macchina. Dopo aver dato un'occhiata al problema, entrambi sono ripartiti ma è stato proprio in quel momento che la Mini di Giuseppe è stata tamponata da una Toyota che l'ha colpita sul serbatoio. L'incendio è scoppiato nel giro di pochi secondi, senza lasciare scampo al quarantaduenne e alla figlia più grande. Consiglia, davanti a quella scena, è scesa dalla sua auto e si è avvicinata a quella del marito ma le fiamme erano troppo alte, le hanno persino bruciato i capelli, e non ha potuto neanche avvicinarsi. Illeso il conducente della Toyota, su cui sono anche stati effettuati i test tossicologici ma di cui ancora non si conoscono i risultati. I militari sono ancora al lavoro per cercare di capire cosa sia realmente successo e per accertare eventuali responsabilità. Sotto choc, invece, la donna che è stata trasferita in ospedale insieme alla figlia più piccola per accertamenti. Sotto choc è tutta la comunità locale di Orbassano, così come gli organizzatori del raduno a cui era diretta la famiglia: "Venivano spesso – hanno spiegato -, siamo tutti sconvolti".
Denunciato l'autista della tera auto per omicidio stradale
Intanto, è arrivata la notizia che è stato denunciato per omicidio stradale il 55enne che sulla Torino-Pinerolo ha tamponato la Mini Cooper su cui viaggiavano Giuseppe e Nicole, provocandone l'incendio. L'uomo, alla guida della Toyota che ha tamponato la vettura delle vittime sul serbatoio, è riuscito a scampare all'incendio scoppiato anche a bordo della sua macchina ed è rimasto illeso. A lui è stata anche ritirata la patente di guida.