Incidente Mestre, operaio gambiano salva dalle fiamme quattro persone, tra cui una bambina
Si chiama Boubacar T., è un immigrato di 27 anni arrivato dal Gambia e se alcuni passeggeri dell'autobus precitato da un cavalcavia a Mestre sono ancora vivi lo devono anche a lui: il giovane è infatti uno dei due operai della Fincantieri che si trovavano nei pressi del luogo della tragedia e che si sono precipitati sul posto per prestare i primi soccorsi. Intervistato dal Gazzettino, Boubacar ha raccontato di aver estratto dalle lamiere del pullman "tre-quattro persone, compresa una bambina. Ho tirato fuoco anche un cane. Un vigile del fuoco mi ha detto ‘Lascia stare l'autista, ormai è morto. Prendiamo i vivi'". Il 27enne ha spiegato di essersi gettato tra le fiamme del mezzo pesante e di aver capito fin da subito che la situazione era drammatica. Tuttavia non ci ha pensato un attimo a salvare quelle vite in pericolo, mettendo a rischio la sua.
Il bilancio: almeno 21 morti e 18 feriti
Il bilancio dell'incidente è di almeno 21 morti, tutti turisti – per lo più di nazionalità ucraina – che erano diretti da Venezia al campeggio ‘Hu' di Marghera, che si trova all'inizio della strada Romea e fornisce un servizio di navetta per la laguna. L'autobus era ormai a pochi chilometri dalla destinazione quando, per cause ancora da accertare, ha sfondato un guardrail ed ha fatto un volo di una decina di metri, prendendo poi fuoco.
Il direttore del 118 veneto: "È uno strazio"
Ai 21 morti devono poi aggiungersi 18 feriti, tutti con ustioni e politraumi. Cinque di loro versano in gravi condizioni. "Pensiamo che con i 21 morti chiudano un bilancio definitivo ma è presto per dirlo. Il bus è ancora ribaltato e soprattutto rovente per le fiamme divampate a causa di un incendio all’interno del mezzo. In queste condizioni è difficile operare. Non possiamo fare altro”, ha detto all’Adnkronos Paolo Rosi, direttore 118 Regione Veneto, che ha poi aggiunto: "A vedere la scena viene un malore, perché il bus è precipitato uscendo di strada su un rettilineo. Sono quattro i bambini ricoverati in ospedale, 2 quelli deceduti ma potrebbero essere di più. In molti sono senza documenti e questo fa pensare che siano minori. Ne ho viste tante nella mia vita professionale ma questa scena è davvero impressionante, è uno strazio”.