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Incidente elicottero Rovagnati, i risultati dell’autopsia: “Nessun malore, tutti morti per lo schianto”

I primi risultati della perizia medico legale sulla tragedia di Castelguelfo avvalorano le ipotesi di un guasto tecnico all’elicottero o una errata manovra durante la fase di decollo. Lorenzo Rovagnati e i due piloti dell’elicottero precipitato, Flavio Massa e Leonardo Italiani, sono morti per i traumi.
A cura di Antonio Palma
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Nessun malore a bordo, i tre uomini che erano sull’elicottero che si è schiantato nel castello Rovagnati sono morti a seguito dei trami subiti nell’impatto. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia sui corpi dell'imprenditore Lorenzo Rovagnati e dei due piloti dell'elicottero precipitato, Flavio Massa e Leonardo Italiani.

I primi risultati della perizia medico legale, anticipati dalla Gazzetta di Parma, dunque potrebbero avvalorare le ipotesi di un guasto tecnico all’elicottero o una errata manovra durante la fase di decollo mentre in zona, nella tenuta di Castelguelfo, si era alzata una fittissima nebbia che rendeva la visibilità molto scarsa.

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Secondo quanto ricostruito finora, il 5 febbraio scorso l'elicottero era in partenza per la Brianza dall'eliporto privato della tenuta Rovagnati ma qualcosa è andato storto e dopo pochissimi metri i piloti hanno dovuto tentare un atterraggio che però non è riuscito. L’elicottero è precipitato schiantandosi a circa 500 metri di distanza da dove era partito, mentre si trovava ancora nella tenuta dei Rovagnati.

Un impatto verticale devastante e a forte velocità visto che i corpi dei due piloti sono stati sbalzati all'esterno e solo l'imprenditore fu trovato all'interno della cabina. Le indagini sulla tragedia di Castelguelfo mirano ora a ricostruire cosa abbia provocato la caduta repentina dell’elicottero.

Lorenzo Rovagnati
Lorenzo Rovagnati

Le autopsie, effettuate nei giorni scorsi all'Istituto di medicina legale di Parma, hanno escluso i malori e quindi restano solo due le ipotesi: l'errore umano o il guasto meccanico. Per entrambi ci si affiderà a delle perizie tecniche che dovranno accertare anche eventuali carenze sulla manutenzione del velivolo.

La Procura di Parma, che coordina le indagini affidate ai carabinieri e all'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha incaricato il perito Stefano Benassi, ex pilota ed esperto di fama internazionale, di stilare una relazione completa. Il report sarà depositato entro 90 giorni e potrà chiarire finalmente alcuni importanti aspetti della tragedia.

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