Incidente elicottero, De Girolamo ricorda il padre medico: “Ha salvato persone per tutta la vita”
"Mio padre ha dedicato una vita intera a salvare vite umane e soccorrere persone, per questo sono profondamente grato a tutti i soccorritori che da ieri mattina, sotto la pioggia e nel fango, stanno facendo il massimo per restituirci i nostri cari". Queste le parole dell'ex deputato di "Coraggio Italia" Carlo Ugo De Girolamo, espresse su Facebook in ricordo del padre Maurizio, il medico del 118 scomparso a seguito dell'incidente in elicottero avvenuto lo scorso 5 novembre ad Apricena, in provincia di Foggia.
Il 37enne docente di Diritto Costituzionale dell'Università di Bologna ha voluto ricordare così le vittime dell'incidente, a 24 ore di distanza dalla tragedia. Maurizio De Girolamo, di 64 anni, era in servizio presso la stazione del 118 delle Termiti e stava rientrando a casa dopo un turno di lavoro.
Insieme a lui sono morte altre sei persone: i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli e un'intera famiglia slovena, giunta alle isole Tremiti per trascorrere una giornata di vacanza.
I quattro turisti sloveni avevano deciso di rientrare a Foggia in elicottero dopo aver perso il traghetto il giorno prima. Maurizio, invece, aveva scelto quel mezzo di trasporto perché lo riteneva più sicuro rispetto alla nave in condizioni di mare agitato. Nessuno ha avuto scampo dopo lo schianto del velivolo, precipitato durante un violento temporale.
"Una tragedia immane oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste", ha scritto il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, sempre tramite Facebook.
"Ennesima vittima sul lavoro di un operatore del 118. Alla famiglia le più profonde condoglianze e a Maurizio un immenso abbraccio da tutti noi", è stato invece il messaggio di cordoglio diffuso da Maurizio Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118. Balzanelli nel suo post ha ribadito la necessità di rafforzare le misure di sicurezza per il trasporto in elicottero degli operatori sanitari e dei passeggeri.